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venerdì 31 gennaio 2020

Un leccio in due stagioni


Il mio tempo si divora, e questo blog è l'ultimo cui dedico attenzione...
cerco di recuperare!

Ultimamente ho schizzato un leccio per la dimostrazione del corso di disegno del Casaletto; l'albero in questione si trova nella riserva naturale Valle dei Casali.
Era ottobre e il sole era abbastanza alto.
Anche se il leccio è una quercia sempreverde, questi studi dimostrano che lo stesso albero cambia drammaticamente d'aspetto a due mesi di distanza, pur alla stessa ora.

Acquerello e matita, 30 x 20
Questo leccio è alto almeno 7 metri e largo circa 8/9, a riprova che spesso che alberi hanno un portamento orizzontale.
Appena pubblicato su internet, è stato prenotato dalla mia collezionista, ed è andato su una parete in Germania.

Subito dopo, ho ricevuto la commissione per realizzarne un altro, ma "più bello".
E' passato del tempo, le piogge, il freddo, e poi, in un chiaro dopopranzo di dicembre, mi sono recata davanti al leccio. Che cambiamento....il sole basso filtrava tra le fronde in alto, scaldando tutta la chioma oltre il tronco; mentre il lucido fogliame in ombra rifletteva l'azzurro del cielo.
Ci sono volute due sedute per completarlo, ma il nuovo proprietario ne è stato molto soddisfatto.
Ecco il secondo leccio.
Acquerello, 31 x 24
Non sembrano due alberi diversi?

domenica 22 dicembre 2019

Il mio tassello dell'Albero: la Jacaranda

Ogni tanto mi ricorso di avere un blog...presa da mille progetti collettivi, Concetta resta un po' in ombra, e anche i suoi lavori.
Facebook ormai regna, a scapito di questa modalità più aperta di comunicazione.
In tutto ciò mi sono accorta che non ho mai postato la Jacaranda che ho realizzato per l'Albero degli Alberi, opera corale cui ho dedicato 6 mesi di impegno come presidente del consiglio direttivo dell'Aipan , e che ha visto la luce il 23 Novembre, 3 giorni prima del mio 57esimo compleanno, all'Orto Botanico di Roma.

Trovi molte informazioni , immagini e video sul blog dell'Aipan.


Eccola qui, con il testo che la accompagna nella mostra e nel catalogo, e che racconta la mia scelta.
Jacaranda (Jacaranda mimosifolia)
Acquerello su carta

Ho un piccolo giardino, incastonato tra altri cinque.
Ognuno ha il carattere di chi l’ha impiantato, fazzoletti di verde tra i palazzi.
C’è solo un albero che mi ruba l’amore che nutro per il mio vetusto albicocco...
A giugno, ogni mattina esco e guardo a sinistra, finché, un giorno, ecco: un pezzo di cielo è caduto, impigliato tra i rami della jacaranda, nel giardino dei vicini.
I suoi fiori blu pervinca sono una massa di incanto vibrante; piovono a terra, formando un tappeto azzurro sul prato.
Scegliendolo come soggetto, ho scoperto altre Jacarande nella mia zona: in una parrocchia a Trastevere, a Piazza dell’Emporio...
A giugno, cercate un albero piumoso, dai fiori di cielo.

...Under the blue jacaranda, I savoured the views in peace
Her leaves were like fern and her shade cooled me down as I sat in the warm spring breeze
And dreamed that one day I would travel her way if over the seven seas
Ringing her bell flowers, calling me in.
My Blue Jacaranda trees ...

Joanna Garrido, 2018

venerdì 6 dicembre 2019

Appuntamenti di dicembre


Carissimi
un caro saluto e due appuntamenti per ritrovarci a dicembre, prima delle Feste:

Domenica 8  è l'ultimo giorno della mostra  e installazione "L'ALBERO DEGLI ALBERI" dell'Associazione Aipan realizzata da 30 artisti, vi aspetto all'Orto Botanico di Roma (ingresso a pagamento) per il finissage con laboratorio di taccuino naturalistico e altro!
E' un'esperienza che colma di emozione, non perdetevela!




Qui il programma, non necessita di prenotazione, offerta libera.


Stiamo realizzando il catalogo che, al prezzo di 12,50€ a copia si può anche pre-pagare l'8/12. Consegna entro Natale.
Oppure potete rivolgervi all'editore aletroisi@pandion.it e prenotarlo con bonifico entro l'11/12.

Sabato 14 orario 17-22,00 e domenica 15  orario 10,00-22,00
Mostra mercato di Natale:
Raccolta fondi per il Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Roma

Sala Margana, Piazza Margana 41, Roma


Inaugurazione: Sabato 14 ore 17,00:
- Introduzione della LIPU - Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Roma
- Presentazione opere pittoriche e fotografiche e gruppo artisti
- Ore 18,00 Presentazione libro "Birdgardening" con Roberto Macario

Artisti: 
Andrea Benedetti, Fabrizio Carbone, Alessandra Cecca, Marco De Silvi, 
Massimo Del Monte, Concetta Flore, Federico Gemma, Massimiliano Lipperi, 
Stefano Maugeri, Elena Mengaroni, Elisabetta Mitrovic, Graziano Ottaviani, Fulco Pignatti, Marco Preziosi, Iole Eulalia Rosa, Lorenzo Sestieri, Alessandro Troisi, Eva Villa

Evento facebook:

Con l'augurio di pace, serenità e bellezza
a presto

venerdì 15 novembre 2019

L'ALBERO DEGLI ALBERI

Cara, caro,

sabato 23 a Roma inaugura all'Orto Botanico un Evento molto speciale, di cui ho parlato ieri a Geo& Geo: L'ALBERO DEGLI ALBERI, installazione artistica collettiva che rappresenta 30 alberi in uno, realizzati da 30 artisti italiani, la mostra "Tra i rami: lo sguardo degli artisti", conferenze, visite guidate , per celebrare l'Albero, e i 20 anni dell'Associazione Italiana Per l'Arte Naturalistica.

L'Orto, nella sua veste autunnale, accoglierà laboratori di disegno e acquerello, anche per bambini, nella Serra Espositiva.


Sarà un fine settimana molto speciale, tutte le informazioni le trovi sul blog aipan-aipan.blogspot.com

Per iscriverti a un workshop basta inviare una mail a iscrizioniaipan@gmail.com
e riceverai tutte le informazioni.



Volevo invitarti a partecipare a questo evento unico !!!

sabato 21 settembre 2019

Preghiera per Madre Terra

In questa intensa settimana di sciopero per il Clima, ovvero contro lo stravolgimento che abbiamo imposto alla nostra Casa terrena per cecità e avidità, mi sento di pubblicare questa semplice preghiera.
L'immagine, da me assemblata con mie illustrazioni e altro, è a disposizione di chi la sente affine al suo spirito.
Ho un amore profondo per la Natura e per l'Umanità, anche se in entrambi convivono aspetti terribili insieme a quelli sublimi.
Forse si tratta di amore per la Vita.
Semplicemente.
E di rispetto.

giovedì 29 agosto 2019

Carbonato di calcio...marmo e bellezza

Milioni e milioni di anni fa, nel fondo marino, immense quantità di microrganismi come le diatomee vissero e morirono, depositando i loro gusci in strati imponenti. Movimenti tettonici poi compattarono e portarono a grandi altezze quei fondali. Ne risultarono le montagne e in questo particolare caso le Alpi Apuane, dove il carbonato più puro, chiamato marmo statuario, cavato con sacrifici immensi da schiavi- in epoche antiche- e cavatori esperti in era moderna, con i potenti macchinari attuali- diventò colonne, statue, lapidi, bassorilievi: arte e memoria.
Il bianco fulgido (nell'acquerello, la striscia in mezzo) pare neve, ghiaccio, denti, in un contesto di scaglie e massi anneriti da licheni e ossidi.
Ho dipinto alla Cava di Fantiscritti, ho visitato il Museo, fatto la visita interna ed esterna, e meditato sulla "sacra follìa" dell'umanità.


Blocchi da decine di tonnellate, cavati, anticamente, a mano, un centimetro al giorno per staccarli dalla parete con gli scalpelli- adesso un centimetro al minuto con le corde diamantate, che segano il dorso del blocco, o le motoseghe meccaniche che ne tagliano i lati e il fondo. Per poi portarli a valle con pericoli immensi- prova ne è la protesi autocostruita di un cavatore.
Gente tostissima, che saliva a piedi ogni mattina al buio, per lavorare sulla montagna anche nel gelo o sotto il sole torrido, e riscendere la sera. Con poco cibo in pancia, e anche i bambini iniziavano presto, a 8-9 anni, portando il vino, l'acqua, gli attrezzi, nei bui antri dentro i monti di marmo.
Qualche carpino, ma soprattutto pioppi e buddleie crescono a quella quota; faggi striminziti, giovani, contorti, cresciuti tra una scaglia e un masso. E anche questi bei fiori, che non ho ancora identificato.

Poi il marmo diventa storia ed edilizia, tempio e chiesa, arte e lapide.
Da' un senso di eternità, forse per i milioni di anni che ha impiegato a formarsi. Pietrasanta, nome perfetto, è piena di scultori e sculture. E la scultura, arte eroica, faticosa, importante, è praticata da uomini e donne, ed ora anche da macchine che scavano il marmo, sbozzando le forme impostate al computer.






sembrano arte queste seghe circolari

La sola idea di progettare un cimento come una grande scultura in marmo mi farebbe scappare...e , con i miei acquerelli, mi sento impallidire davanti a chi impiega mesi, anni e tanti soldi per realizzare il suo sogno. Chapeau.