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martedì 24 ottobre 2023

DA SEMI EROICI- RITRATTI DI ALBERI

Alberi incontrati. Alberi amati. Alberi ritratti dal vero e finiti talvolta a studio. Alberi vivi, secolari, ma anche in decadenza, e perfino morti, che rimangono a testimonianza.


Questa mostra sarà un cantico al "fratello albero" che , proteso tra terra e cielo, tende i suoi rami quasi per proteggere chi si avvicina. Per abbracciarlo, ritrarlo, per dialogarci. 

Molte opere sono disegni, in cui il gesto grafico accompagna il fogliame  nel suo ritmo particolare, in una risonanza tra la mano e la chioma dell'albero; ma il segno a volte è ricco di energia, per restituire principalmente la forza dei tronchi e dei rami.

Dipende da quello che il soggetto mi sussurra, mentre mi accingo al dialogo intimo con esso.

Ti aspetto dal 15 al 26 novembre 2023 allo Spazio Arti Floreali, Vicolo della Campanella 42 Roma. 

La mostra rimarrà aperta
fino al 26 novembre 2023
con i seguenti orari:

Lunedì chiuso
Martedì – venerdì 16.00 – 19.00
Sabato 18 e domenica 19 16.00 – 20.00
Sabato 25 e domenica 26 12.00 – 20.00

 https://artifloreali.it/spazio/da-semi-eroici/

Per appuntamento o maggiori informazioni, conciflore@gmail.com- 333 8553643



La mostra ha ottenuto il patrocinio dell'A.I.P.A.N. Associazione Italiana Per l'Arte Naturalistica



giovedì 12 ottobre 2023

PRESENTAZIONE LIBRO COSTA RICA

 


Ti invito a viaggiare con noi nella natura tropicale, domenica 15 ottobre alle 16,00, a Via Palaia 201 a Roma Monteverde, tra orti e fiori...




domenica 10 settembre 2023

SEMEL IN ANNO...?

 

Amo la libertà. La lascio sempre a chi segue i miei corsi (non esigo la copia conforme). E ogni tanto me la prendo. Mi perdoni il pittore naturalista puro, storcerà il naso e non è costretto a leggere il post...💁🏼‍♀️

In alto a sinistra, ho trasformato un classico disegno a china di pino domestico, prima di donarlo a un amico artista che del colore fa la chiave forte dei suoi dipinti, George Camille. (Io i regali li faccio così, immedesimandomi dell'altro). A destra, una demo per il workshop di fine agosto 2023 che ora vado a raccontare.

Semel in anno licet insanire, per chi non ne ricordasse il senso, vuol dire che una volta l'anno, folleggiare è permesso. Quest'anno ho provato anche a contagiare delle mie fedelissime allieve di pittura naturalistica...che dopo qualche titubanza si sono gettate nel gioco. Forme e colori presi dalla natura dolce della Maremma si sono trasformate in espressioni personali. E se qualcosa pare infantile, lo è nel senso migliore, del gioco puro, senza timore.

Il pastello, che -al contrario del solito acquerello- è tecnica diretta, veloce e brillante, adatta a sfondi scuri, è stato lo strumento per rompere il ghiaccio. Il ghiaccio della carta bianca, del compitino, del dosare l'acqua, della scelta dei pennelli...e invece, sporcarsi le dita, sfumare, poter sovrapporre e aggiungere luce, avere colori dallo splendore puro distendersi tal quali senza la sorpresa dell'asciugatura...il pastello ha permesso di osare accostamenti sorprendenti.


Poi ho limitato la tecnica a 2 penne bic colorate , una calda e una fredda (grazie Cristina Girard) e un poco di acquerello per lo sfondo. I tre magnifici pini sul poggio si sono espressi in modo diverso, forse meno di impatto. Si sa, le novità devono essere un po' metabolizzate.


Cambiamo tema  e ci ispiriamo (spero che ci perdoni da lassù) alla grafica di Sergio Toppi, al suo uso libero ed elegantissimo del tratteggio e delle aree geometriche. La demo era il primo disegno mio in alto a destra; non tutti i pennarelli a china sono resistenti all'acqua, ma sperimentando si può giocare anche su quello. Dopo un po' di fatica a comprendere come liberare la mano dal solito tratteggio e far giocare le linee anche in modo decorativo, selezionando un paio di fusti di canna indica, godendo delle linee dritte e delle curve, la lampadina si è accesa e il divertimento pure.


Nell'ombra della pergola, la vite ci ha dato il la per uno studio tradizionale a tratteggio su carta da spolvero, condito con uno sfondo a piacere, usando gouache e acquerello. Invece di colorare la foglia, siamo intervenute con libertà intorno ad essa. Non è un percorso facile, l'immaginazione arrugginisce quando si studia troppo il naturalistico.

Per finire siamo tornate al pastello, ispirate dal meraviglioso ciuffo di Cortaderia illuminato dal sole laterale. Questa volta , vista l'astrazione del soggetto stesso, eliminato lo sfondo della vegetazione, la carta scura ha fatto da chiave per far risaltare le luci. Il primo in alto a sx è la mia veloce demo, senza fronzoli.



Ci siamo divertite un mondo. Ero molto titubante... uscire dalla zona comoda dei workshops naturalistici per un'esperienza così sperimentale era un'avventura anche per me. E' stata illuminante. E non è detto che non lasci il segno sul mio futuro modo di dipingere.


sabato 29 luglio 2023

SKETCH DA UNA VISITA IN VENETO-GIUGNO

 


Il vecchio pioppo circondato da vegetazione mista mi ha attratto con la sua "pelle di elefante", i rami angolosi come braccia al lavoro, la chioma rada come tanti anziani. Mentre i miei compagni di escursione erano sul capanno ad avvistare rari anatidi, ho amato stare in intimo dialogo con questa antica creatura, che certamente sarebbe rimasta pazientemente li, davanti al mio sguardo indagatore.

Ho fatto questo sketch seduta su un barchino ormeggiato su uno dei tanti canali che connettono le Valli di questa particolare zona lacustre, semi-salmastra, vicino Iesolo. La folaga ha spezzato brevemente la grande ombra riflessa dal salice e dal canneto. Scegliere se fare anche la tettoia o no, se far vedere l'intervento umano, mi è stato facile, perché da' una chiave prospettica e un'inquadratura scenografica a questa tranquilla scena acquatica.


Il giorno che ha piovuto- fortunatamente, sono uno- ho avuto la fortuna di passare del tempo dentro il grande spazio, simile a un fienile, dove si conservano le reti e gli attrezzi da pesca. I tini e la "marotta", lo scafo chiuso con fori, serve per pescare, trattenere e salare le anguille. La penna a sfera rende le sfumature ed evita intrusioni cromatiche , come nel caso della pila di cassette gialle sulla destra.

mercoledì 14 giugno 2023

Circo Massimo, su commissione

 

Acquerello, 45 x 20

Ricevere una commissione per dipingere un monumento-paesaggio della propria città, che amo in modo particolare, è stato un vero piacere; trovare una splendida luce, con nubi leggere dopo una giornata nuvolosa, per scattare le foto da cui trarre il lavoro, una bella fortuna.

Questa valle, attraversata anticamente da una "marrana" o rio Mariano, ha ospitato nel tempo giochi e corse di bighe, campi e orti, un mulino ad acqua, una centrale elettrica a diesel (eh si...nell'800) per poi essere scavata e ripristinata ad area archeologica, parco urbano, e arena per grandi spettacoli e manifestazioni.

Interessante il percorso museale, che consente di salire sulla torre e ammirare da un punto un po' elevato i resti e la città.

Le mura spogliate dai marmi, in epoca medioevale, resistono da duemila anni, trasformate dal tempo in scogliere manufatte: un monito allo scorrere del tempo e alla caducità degli Imperi e dei poteri terreni.

Tutto è partito da qui...un vecchio sketch.




martedì 30 maggio 2023

DISEGNARE GLI ALBERI, CORSO A ROMA

 corso di disegno degli alberi

Vuoi disegnare alberi trovando il segno specifico? Ti propongo tre giornate, sabato 10, 17, 24 giugno 2023 presso lo Studio Arti Floreali a Vicolo della Campanella, Roma, vicino a Ponte S. Angelo.

Clicca sul link per tutti i dettagli, oppure scrivimi a conciflore@gmail.com





venerdì 26 maggio 2023

Erratico, felice di esserci

 Erratico, il taccuino itinerante dei soci Aipan


Dopo la felice inaugurazione di giovedì 25 maggio alla Dipendenza della Casina delle Civette a Villa Torlonia, a Roma, prosegue "Erratico-30 artisti per un taccuino itinerante", una mostra che esprime tenerezza. Idea nata in tempi molto bui per l'umanità e chi amava stare in natura, è un'opera collettiva che ha tenuto uniti noi associati all'Associazione Italiana per l'Arte Naturalistica, passando di mano in mano, durante il periodo pandemico, e che sarà visitabile fino a fine settembre. 

Per visitare la mostra, dal martedì alla domenica orario continuato fino alle 18,30, serve la MIC Card o il biglietto per il Museo Casina delle Civette, o la Serra Moresca, o inclusivo di tutti i Musei di Villa Torlonia.