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Visualizzazione post con etichetta acquerelli. Mostra tutti i post
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lunedì 2 novembre 2015

LE PERSONALITA' DELLE CARTE.

Parliamo della carta da acquerello...
Mia sorella mi ha regalato dei fogli di carta artigianale realizzata nella Valle delle cartiere presso Garda. Come sempre quando si prova una carta nuova, mi sono messa "in ascolto"; la carta è una realtà sensibile e non sai come potrebbe reagire.
Alcune sono affamate  e mangiano il colore, altre hano sete e assorbono l'acqua troppo presto.
Ci sono, tra le assetate, quelle che si seccano subito e quelle che, spandendo l'acqua nella loro trama, rendono i margini "vaghi", atmosferici.
 Quelle ostiche respingono l'acquerello creando una fine puntinatura "refrattaria", come in questo caso o anche in carte come la Arches, qualche volta (nessuno è perfetto).
Altre carte sono feline, e appena le sfiora un po' d'acqua, inarcano la schiena e si contorcono.
Le antipatiche sono così ispide che il pennello fatica a scorrere.
Quelle sottomesse ma fragili prendono tutto ciò che vi metti sopra, ma se ripassi con il pennello, la superficie va in pezzetti...poi ci sono le frettolose, che non ti danno il tempo di finire una stesura che- voilà- la fatidica righina (le frettolose sono anche le assetate...) ma vanno bene per i dettagli fini; quelle economiche, dispettose, non c'è una pennellata che non ti torni in faccia;
quelle lente, lente, come questa; richiedono pazienza per l'asciugatura, prudenza nel controllarne il grado, ma danno il tempo di ri-intervenire con calma.
Poi ci sono le carte veramente buone: puntuali nel tempo, precise nei dettagli e affidabili nelle stesure, robuste quanto basta per non inalberarsi a contatto dell'aqua, accoglienti per il pennello e generose con i colori.
Ogni carta ha la sua personalità; sarebbe carino farne un "catalogo caratteriale"...ma poi ognuno di noi ha le sue preferenze.
Di quelle industriali io prediligo la Fabriano artistico e la Windsor Lana, tra le semi-artigianali la Artem di Fabriano.

domenica 21 ottobre 2012

prorogata Flore's flora

La mostra è stata prorogata fino a domenica 28 ottobre!!! Flore's flora, Cinema Farnese, Campo dei fiori 56. Aspetto i ritardatari...

sabato 23 giugno 2012

Roccalbegna e Bosco Rocconi- Maremma interna

Una visita in preparazione dell mostra ad agosto ci ha portati nell'incantevole borgo di Roccalbegna, tra colline calcaree e picchi rocciosi, nibbi, pellegrini, caprioli, lepri, il bel fiume Albegna e le sue libellule e damigelle.
Il gran caldo ci ha impedito di disegnare quanto avremmo voluto, ma stare presso il fiume era un ristoro; così ho scelto un pioppo maestoso cui mi sono dedicata per molte ore.

A visit in preparation of the exhibition in August has brought us to visit the enchanting Roccalbegna and the WWF sanctuary of Bosco Rocconi. The heavy heat discouraged us from visiting the sanctuary twice, so I headed for the river Albegna and chose a majestic poplar, drawing for hours in the shady, cool riverbed. 
Acquerello su carta Magnani 20x50cm.
Un paio di scorci sul taccuino moleskine, uno in paese e l'altro dall'osservatorio dove, teoricamente, avremmo dovuto vedere i falchi...qualcosa è apparso fugacemente, ma di posarsi non se ne è parlato nemmeno. Avranno preferito stare all'ombra!

A couple of sketches on my moleskine , one of te village and the other of the scenic rocks opposite the observatory, where peregrine falcons nest. We barely saw a few birds of prey in flight, far away.
Roccalbegna e Bosco Rocconi.
Bosco Rocconi è un'Oasi del WWF poco conosciuta, su cui è uscito un bellissimo libro, "Rocconi la valle dei falchi" di Riccardo Nardi con foto di Giulio Ielardi,  ed. Darwin. Il nibbio reale è stato reintrodotto, mentre il lanario ha recentemente ceduto al pellegrino, e ha cambiato nido. Il fiume, pulitissimo, ospita molti pesci, il granchio d'acqua dolce, anguille e tanti girini.
Altre foto su album facebook

giovedì 15 marzo 2012

Due nuovi acquerelli di piccole cose- Two new watercolours of small things

Trovate per terra, passeggiando, queste squame di pigna del genere Picea mi hanno colpito per la loro bellezza e ne ho raccolte un po'.
La composizione è stata arricchita da una "cugina", una pigna di cupressacea raccolta un po' più in la'.
Aggiungerò una squama vera, incollandola in basso a destra.
Mi piace pensare a un gioco tra parenti.
Non sono in grado di identificare correttamente il nome scientifico...

Found on the walkway, these scales of a Picea conus were stikingly armonious, so I picked up a few of them. I then added a "cousin", the fruit of a Cupressacea I found further on. 
I will add a real scale, gluing it down at the right.
It makes me think of a game between relatives.
I'm not able to identify the scientific names though...

Scaglie di pigna- Scales of pine cone. cm. 23x31, carta Windsor Lana

Poi domenica siamo andati a conoscere Luciana Mangione, un'artista conosciuta  e ammirata tramite il suo blog, che ha studiato con Pedro Cano, ma sta andando oltre, verso una poetica rarefazione della materia.
Inutile dirlo, lo stimolo mi ha subito preso, e nell'acquerello successivo - un gruppo di erbe spontanee fotografate su un marciapiede- ho cercato di essere meno puntigliosamente descrittiva.
Continuano le mie capriole stilistiche! Dove andrò a finire?


On sunday we went to meet Luciana Mangione, an artist I knew and admired through her blog; she's studied with Pedro Cano , but she's proceeding towards a poetic rarefaction of reality.
Needless to say, I caught the stimulus and set about, in the next watercolour, to be less descriptive.
On with my stylistic somersaults! Where will they end up?

Erbacce- Wild herbs. 21 x 29, carta Fabriano CMF

giovedì 8 dicembre 2011

Immagini dalla mostra Birdland- Pictures from Birdand exhibition












Uno sguardo veloce ad alcuni dei lavori presenti in mostra...
aperto i giorni feriali, no sabato, dalle 8,30 alle 17,00; fino a venerdì 16 ore 16,00.
Via Salandra 44 (zona Via XX Settembre), U.R.P. del Corpo Forestale dello Stato.
Occhio, il 15  ci sarà una conferenza, telefonare prima allo 06 46657310 per l'orario.

A quick look to some of the works hung in the exhibition... working days open from 8,30 to 5 pm, closed sat, till friday 16 at 4 pm. Address above. Please phone number 06 46657310 before visiting on the 15 since there will be a meeting held there.

giovedì 10 novembre 2011

L'agama primordiale. Primeval Agama.

Questo signore stava all'ingresso dell'area archeologica di Twyfelfontein (Namibia), dove incisioni rupestri istoriano le rocce su una vasta estensione. L'area è di una bellezza mozzafiato, con le rocce rosse ad anfiteatro, sbriciolate nelle forme più incredibili e sparse tra una vegetazione dai colori tenerissimi, a dominare una pianura estesa e chiusa da una catena collinare.

This guy was guarding the entrance to the archeological area of Twyfelfontein (Namibia), where the rocks bear ancient graffiti on a vast landscape of stunning beauty.

martedì 31 agosto 2010

RICORDI DELLA TOSCANA

Esiste ancora una parte d'Italia da cui non ti assale il desiderio di andare all'estero, perchè lo sei già.
La Valdelsa, meravigliosa porzione del Senese, sembra ancora immersa nel Rinascimento. La popolazione è composta al 60% da inglesi, francesi e americani, almeno d'estate.Se chiudi gli occhi nelle scarse zone industriali e davanti agli svincoli in costruzione, e li riapri mentre percorri le piccole strade provinciali, vedi solo crete, vigneti e oliveti che rivestono di trame le dolci colline, a perdita d'occhio. Praticamente assenti i tralicci dell'alta tensione e le antenne dei ripetitori. Su tutte le colline del Chianti non c'è campo per il cellulare. Su ogni colle è adagiato un antico borgo con la sua torre merlata, le mura, il campanile. Nel caso di Monteriggioni, che pare un set da film cavalleresco, le mura torrite cingono la collina senza che nulla le interrompa e alcuna nuova costruzione vi si appoggi.

Noi abbiamo soggiornato a Vico d'Elsa, un paesino anonimo e senza monumenti di pregio, in una casa antica circondata dai campi, nel silenzio rotto dallo stridìo delle rondini e dei grilli. Un'automobile che passa fa notizia, due sono un ingorgo. Relax totale e tanta bellezza per nutrire gli occhi, tanta luce, aria limpida, caldo ventilato.
Non ho disegnato tanto, preferendo passeggiare, cogliere more, leggere.
Comunque ecco alcuni schizzi e acquerelli. Alla rinfusa, come mi si addice...


There is still a part of  Italy where you don't feel the wish to go to live aabroad, because you already are. The Valdelsa, a marvellous portion of the territory of Siena, seems to be still immersed in the Renaissance.Its population is composed mainly of British, French and Americans, at least in the summer. If you close your eyes in the few industrial areas ad on the building sites of new interchanges, and reopen them on the small provincial roads, al you see are vineyards and olive groves coating the sweet hillsides  in beautiful patterns. You will never see pylons or antennae. On every major hilltop grows an ancient village with its walls, towers and belltower. Monteriggioni, that looks like the set of a medieval film, has still its towered walls encircling the hilltop, completely free from other constructions.
We were staying at Vico d'Elsa, a rather plain village with no important monument, in an old country house in the middle of fields.The silence was broken only by the cries of swallows and the song of crickets. One passing car is news, two are a traffic jam. Total relax and so much beauty to nourish the eyes, pure light and air, heat mitigated by the constant breeze.
I didn't draw much, preferring to go for walks, read, pick blackberries.
Here are some watercolors and sketches.


Vista dal giardino verso Vico - View from the garden towards Vico
Fiasche abbandonate sotto un albero- Flasks abandoned under a tree


Vista dalla finestra di casa. Si vede San Gimignano.  
View from the kitchen window with San Giminiano.
Carta Artem, molto buona. La luce era complicata.