Cerchi la bellezza della natura? Entra nel blog e guarda le opere che mi ha ispirato a dipingere! Looking for Nature's beauty? Come in and look at the works that she inspired me to paint!
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Visualizzazione post con etichetta acquarello dal vero. Mostra tutti i post
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giovedì 8 aprile 2021
La vita continua...in altre forme.
La vita naturale ha innumerevoli aspetti, colori e forme, di cui abbiamo smesso di meravigliarci, ed è una perdita enorme. Preferiamo meme e like sul piccolo schermo del cellulare, piuttosto che meditare sull'evoluzione delle specie, che nelle ere ha portato alla moltitudine di espressioni della vita, di cui siamo parte.
Sono affascinata da tutte le forme di vita. Quelle che si muovono volando, camminando, strisciando o nuotando; quelle grandi, come alberi o pachidermi, o quelle piccole, che i miei occhi riescono ancora a scorgere. E quelle che hanno terminato la loro prima funzione e offrono la loro materia alle forme più primitive, i cosiddetti decompositori.
Questo bellissimo ceppo, che ospita un fungo multicolore e aggraziato, Auricularia mesenterica, mi ha chiamata mentre ero alla ricerca di un soggetto, in una riserva urbana, quella di Monte Mario. Una collina alberata a lauri, lecci e roverelle, con qualche ramno.
Ho iniziato a dipingerlo "alla prima",senza matita.
E' straordinario il modo in cui molecole di legno di quercia si trasformano in molecole di fungo, dai colori così diversi, dalle forme concentriche. Più in là cresceranno altre forme, su altri terreni, con altri colori, con altri nomi dati dall'uomo. Intorno si affollano la robbia, il rovo, l'ortica. Sopra,vi cresce un piccolo lauro, un geranio, muschi e germogli...
Meravigliamoci!
La Vita, questa forza misteriosa che appare sul nostro fragile pianeta, è mistero e stupore.
E la morte, essa ci spiega, è solo una trasformazione...
venerdì 14 settembre 2018
Riprende il corso "La natura a Roma attraverso il disegno"
Dal 3 ottobre riprendiamo, il mercoledì pomeriggio a conoscere e ritrarre le tante specie che abitano nell'Urbe, fino al mare.
La sede è la Casa del Parco di Romanatura, a Roma, in Via del Casaletto 400 (Monteverde): nel Parco della Valle dei Casali, con panorama su campi e oliveti.
Mercoledì 26 settembre, lezione di prova gratuita.
Per informazioni conciflore@gmail.com
Si ringrazia l'Ente Romanatura per il patrocinio.
A presto!
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La sede è la Casa del Parco di Romanatura, a Roma, in Via del Casaletto 400 (Monteverde): nel Parco della Valle dei Casali, con panorama su campi e oliveti.
Mercoledì 26 settembre, lezione di prova gratuita.
Per informazioni conciflore@gmail.com
Si ringrazia l'Ente Romanatura per il patrocinio.
A presto!
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Roma è ricca di biodiversità,
perché tra il mare, i fiumi e la morfologia collinare, la buona quantità di
verde al suo interno, le aree verdi incolte e i ruderi, convivono di tante
specie diversissime tra loro.
Spesso esse sfuggono a
un'osservazione attenta: è proprio tramite il disegno che i nostri sguardi si
fanno attenti e percepiscono dettagli sorprendenti.
La natura è uno scrigno
inesauribile di meraviglie, e non occorre allontanarsi da casa per rendersene
conto. Durante l'anno avremo la possibilità di dedicarci al tema degli alberi
di Roma, particolarmente le specie adoperate per le alberature stradali.
Tra le specie di flora e
fauna in esame, anche gli "immigrati" recenti, ormai residenti a
tutti gli effetti; perché ignorarli?
Anche le "erbacce",
spesso utili piante officinali o alimentari, e insetti considerati con
antipatia ci daranno motivo di ricrederci, scoprendone l’elegante bellezza o le
strategie di sopravvivenza.
Per la vegetazione ci faremo
guidare dalle stagioni, dai colori, e si lavorerà quasi sempre dal vero.
La docente, Concetta Flore,
illustratrice e pittrice naturalista, prepara attentamente schede descrittive e
scientificamente corrette delle specie e della loro biologia. Dopo
l'introduzione naturalistica, si passa al disegno e all'acquerello.
SEDE E ORARI
il mercoledì dalle 17,00 alle
20,00.
Durata: dal 3 ottobre 2017 al
22 maggio 2018 (29 lezioni + prova gratuita).
La lezione di
prova del 26/9 è gratuita.
COSTO
per 7 mesi di corso: 350 €.
L’iscrizione è di 50 €, da
versare all’inizio, e non è rimborsabile.
Seguono 3 rate bimestrali (gennaio-marzo-maggio)
di 100 € per un totale di 350 €
Per studenti e coppie si pratica uno sconto rispettivamente del 50% e
del 20%.
CALENDARIO:
MESE
|
mercoledi
|
mercoledi
|
mercoledi
|
mercoledi
|
mercoledi
|
OTTOBRE
|
3
|
10
|
17
|
24
|
31
|
NOVEMBRE
|
----
|
-----
|
-----
|
21
|
28
|
DICEMBRE
|
5
|
12
|
19
|
-------
|
-------
|
GENNAIO
|
-----
|
9
|
16
|
23
|
30
|
FEBBRAIO
|
6
|
13
|
20
|
27
|
|
MARZO
|
6
|
13
|
20
|
27
|
|
APRILE
|
3
|
10
|
17
|
24
|
|
MAGGIO
|
-----
|
8
|
15
|
22
|
MATERIALI
Per iniziare è sufficiente portare 1 matita HB o F, una 2H,
temperino, gomma morbida e carta F4 ruvida.
Per la lezione di prova, i materiali sono
forniti dalla docente.
Per l’acquerello:
pennelli
punta tonda n. 3 o 4(piccolo), e 8 o 9 (più grande), e uno sintetico a punta
squadrata n.11 o 12 (circa 1 cm. Di larghezza); attenzione, i calibri cambiano
molto da marca a marca!
Consigliata marca Da Vinci (manico chiaro o
verde, non rosso), Renesance, Daler Aquafine o Cotman- oppure di martora Da
Vinci (più cari ma migliori).
Colori:
Scatola di acquerelli (consigliate piccole confezioni da 12 pasticche), Cotman-
ha un buon rapporto qualità/prezzo; comprare anche una pasticca (godet) indaco
o grigio di Paynes per sostituire il bianco della confezione.
Una tavolozza
bianca.
Carta
da acquerello:
Blocco per acquerello consigliato: grana fine o
media, 300 gr, 100% cotone di dimensioni contenute (18x24 o 23x30); Fabriano
Artistico ;The Langton; Magnani Italia (solo quella); Fontenay; Hahnemülle.
In alternativa : acquistare la Fabriano
artistico 300gr. dalla docente (a prezzo contenuto) a fogli tagliati a misura,
portando una tavoletta un po' più
grande e del nastro adesivo da
carrozzieri per il fissaggio.
Cartellina
per riporre i lavori.
Tutto
il materiale può costare 45€ circa.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
333
8553643
Per saperne di più sulla docente:
https://concettaflore.blogspot.com
Wikipedia
Concetta Flore
Per versare l’acconto:
IBAN IT09L0306903206100000800248
Intestato a Concetta Flore
Causale: anticipo corso Casaletto
domenica 8 maggio 2016
Sketch Your Park - Il disegno è un racconto della natura
un breve video racconta il lavoro di quattro pittori e disegnatori naturalisti italiani.
Etichette:
acquarello dal vero,
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disegno dal vero,
disegno naturalistico,
elisabetta mitrovic,
Federico Gemma,
marco preziosi
lunedì 2 novembre 2015
LE PERSONALITA' DELLE CARTE.
Parliamo della carta da acquerello...
Mia sorella mi ha regalato dei fogli di carta artigianale realizzata nella Valle delle cartiere presso Garda. Come sempre quando si prova una carta nuova, mi sono messa "in ascolto"; la carta è una realtà sensibile e non sai come potrebbe reagire.
Alcune sono affamate e mangiano il colore, altre hano sete e assorbono l'acqua troppo presto.
Ci sono, tra le assetate, quelle che si seccano subito e quelle che, spandendo l'acqua nella loro trama, rendono i margini "vaghi", atmosferici.
Quelle ostiche respingono l'acquerello creando una fine puntinatura "refrattaria", come in questo caso o anche in carte come la Arches, qualche volta (nessuno è perfetto).
Altre carte sono feline, e appena le sfiora un po' d'acqua, inarcano la schiena e si contorcono.
Le antipatiche sono così ispide che il pennello fatica a scorrere.
Quelle sottomesse ma fragili prendono tutto ciò che vi metti sopra, ma se ripassi con il pennello, la superficie va in pezzetti...poi ci sono le frettolose, che non ti danno il tempo di finire una stesura che- voilà- la fatidica righina (le frettolose sono anche le assetate...) ma vanno bene per i dettagli fini; quelle economiche, dispettose, non c'è una pennellata che non ti torni in faccia;
quelle lente, lente, come questa; richiedono pazienza per l'asciugatura, prudenza nel controllarne il grado, ma danno il tempo di ri-intervenire con calma.
Poi ci sono le carte veramente buone: puntuali nel tempo, precise nei dettagli e affidabili nelle stesure, robuste quanto basta per non inalberarsi a contatto dell'aqua, accoglienti per il pennello e generose con i colori.
Ogni carta ha la sua personalità; sarebbe carino farne un "catalogo caratteriale"...ma poi ognuno di noi ha le sue preferenze.
Di quelle industriali io prediligo la Fabriano artistico e la Windsor Lana, tra le semi-artigianali la Artem di Fabriano.
Mia sorella mi ha regalato dei fogli di carta artigianale realizzata nella Valle delle cartiere presso Garda. Come sempre quando si prova una carta nuova, mi sono messa "in ascolto"; la carta è una realtà sensibile e non sai come potrebbe reagire.
Alcune sono affamate e mangiano il colore, altre hano sete e assorbono l'acqua troppo presto.
Ci sono, tra le assetate, quelle che si seccano subito e quelle che, spandendo l'acqua nella loro trama, rendono i margini "vaghi", atmosferici.
Quelle ostiche respingono l'acquerello creando una fine puntinatura "refrattaria", come in questo caso o anche in carte come la Arches, qualche volta (nessuno è perfetto).
Altre carte sono feline, e appena le sfiora un po' d'acqua, inarcano la schiena e si contorcono.
Le antipatiche sono così ispide che il pennello fatica a scorrere.
Quelle sottomesse ma fragili prendono tutto ciò che vi metti sopra, ma se ripassi con il pennello, la superficie va in pezzetti...poi ci sono le frettolose, che non ti danno il tempo di finire una stesura che- voilà- la fatidica righina (le frettolose sono anche le assetate...) ma vanno bene per i dettagli fini; quelle economiche, dispettose, non c'è una pennellata che non ti torni in faccia;
quelle lente, lente, come questa; richiedono pazienza per l'asciugatura, prudenza nel controllarne il grado, ma danno il tempo di ri-intervenire con calma.
Poi ci sono le carte veramente buone: puntuali nel tempo, precise nei dettagli e affidabili nelle stesure, robuste quanto basta per non inalberarsi a contatto dell'aqua, accoglienti per il pennello e generose con i colori.
Ogni carta ha la sua personalità; sarebbe carino farne un "catalogo caratteriale"...ma poi ognuno di noi ha le sue preferenze.
Di quelle industriali io prediligo la Fabriano artistico e la Windsor Lana, tra le semi-artigianali la Artem di Fabriano.
sabato 24 ottobre 2015
In mezzo scorre il fiume
Avevamo in programma un w-e fuori Roma, ma la nostra vecchia macchina non la pensava come noi. E così , per trovare un po' di necessaria pace lontano dal trambusto, dallo stress e dalle mille e una faccende , abbiamo preso il treno per Orte con Amélie al seguito, e in un'ora eravamo a Poggio Mirteto. Da lì, a piedi abbiamo raggiunto la Riserva Naturale Tevere-Farfa in una bellissima mattina di fine ottobre.
Pochissimi uccelli sul fiume- un cenerino immobile, un cormorano, due martin pescatori, il verso della gallinella- qualche avvistamento come la poiana "mobbata" dalle taccole, passeriformi e lucertole, ma soprattutto-pace.
Questo acquerello su carta soffice ben rappresenta quel meraviglioso vuoto che ci dona una giornata tranquilla in natura: il vuoto dell'Agire, riempito dalla pienezza dell'Essere.
Pochissimi uccelli sul fiume- un cenerino immobile, un cormorano, due martin pescatori, il verso della gallinella- qualche avvistamento come la poiana "mobbata" dalle taccole, passeriformi e lucertole, ma soprattutto-pace.
Questo acquerello su carta soffice ben rappresenta quel meraviglioso vuoto che ci dona una giornata tranquilla in natura: il vuoto dell'Agire, riempito dalla pienezza dell'Essere.
Luce del mattino, acquerello su carta Artem |
martedì 30 giugno 2015
Imballando quadri-Packing pictures
Presto saliranno sull'aereo con me e il gruppo Ars et Natura. Sono le opere destinate alla mostra a Victoria, Mahé , Seychelles. La mostra resterà aperta tutto agosto.
Il progetto finalmente prende le ali...http://arsetnaturaseychelles.blogspot.it/
Il progetto finalmente prende le ali...http://arsetnaturaseychelles.blogspot.it/
mercoledì 15 aprile 2015
Palma di Villa Pamphilij
Venerdì, che bello, riprendono le lezioni all'aperto a Villa Doria con l'Associazione Culturale Time4you. E oggi, al corso del Casaletto, per la flora e fauna di Roma abbiamo lavorato sulla Palma delle Canarie e sul punteruolo rosso, ahimé. C'è anche lui ed entrambe sono specie alloctone, la seconda decisa a sterminare la prima...
Così ho tirato fuori un piccolo studio realizzato 2 anni fa proprio a Villa Doria Pamphilij.
Così ho tirato fuori un piccolo studio realizzato 2 anni fa proprio a Villa Doria Pamphilij.
lunedì 30 marzo 2015
Sul verde , qualche consiglio-
Il verde è un altro "colore-concetto" tra i più duri da smantellare. Poiché la scatola dei pigmenti ce ne fornisce un paio, uno caldo e uno freddo, il principiante tende a usarli puri, spesso con esiti lontanissimi dalla delicata sfumatura che ha in animo di ricreare.
Le ombre dei verdi sono un altro capitolo; generalmente fredde, se l'illuminazione è dal nostro lato, diventano calde se il sole li attraversa , che sia una foglia, o un albero, o la macchia mediterranea come in questo caso.
E' importante scegliere colori trasparenti per le aree illuminate, per sfruttare il bianco della carta. Si distinguono anche quando il godet (la pasticca di acquerello) è asciutto, perché appaiono lucidi e quasi neri (assorbono le radiazioni luminose); quelli opachi, invece, appaiono del colore che poi vediamo quando lo stendiamo sulla carta. I gialli , che sono tinte luminose, sono però per lo più opachi.
Le sfumature fredde e scure si ottengono con aggiunte di indaco o grigio ma anche viola; quelle calde e scure possono partire da un viridian ma con l'aggiunta di rosso cadmio, o- con molta cautela- terra di Siena e altri pigmenti caldi. Anche nero e giallo danno dei bellissimi verdi oliva cupi.
Per esercitarsi con i verdi potete seguire i passaggi indicati in questo link e, come vedete nella seconda foto, sono esercizi estremamente utili!
Acquerello di Concetta Flore, macchia mediterranea in controluce. |
La macchia in controluce, ma con il sole alto, brillava per via delle foglioline cerose della maggior parte delle specie; i verdi erano un po' tutti scaldati dal sole, ma ce n'erano di più tenui e di più brillanti.
Ho l'abitudine di forzare un po' le varie sfumature, per differenziarle maggiormente sulla carta. Credo che questo restituisca, con il mezzo sintetico di cui disponiamo, la stessa varietà che vediamo più analiticamente in natura.
Il margine bianco che ho lasciato intorno ad alcuni arbusti è quindi una sintesi, un'interpretazione che ridona lo sfavillìo delle foglie al sole.
applicazione pratica della lezione sui verdi. |
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