condivisione

Le immagini qui contenute sono frutto del mio lavoro. Se volete condividerle o per uso privato, usatele liberamente; per la pubblicazione, invece, scrivetemi. Grazie della correttezza!

Sharing one's own creations on the web assumes fair play on the other side. If you wish to use the images for private use, feel free to do so; for publication, please contact the author! Thank you!
Visualizzazione post con etichetta L'Aquila. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta L'Aquila. Mostra tutti i post

giovedì 23 giugno 2011

La natura trova sempre la forza di rigenerarsi, purchè le condizioni siano minime per farlo. 
E' adattabile, si modifica, segue l'evolversi del clima e delle stagioni.

L'Aquila vive una stagione ostile, lunga, piena di incognite. 

Portiamo un po' di natura agli aquilani, un po' della sua bellezza, forza e perseveranza. 
Con questa mostra il nostro impegno di artisti naturalisti si affianca a quello di disegnatori della Carriola di disegni.
Se potete, venite a vederla.

Mostra annuale soci dell'AIPAN
Dal 2 (inaugurazione ore 18) al 10 luglio 2011. 
Hotel Castello, Piazza Battaglione Alpini, L'Aquila.
Sempre aperto.

Nature always finds a way to regenerate itself, provided it gets the slightest opportunity.
It is adaptable, it evolves, it follows climate and seasonal changes.
L'Aquila is going through a long, hostile and uncertain season.
We bring to its inhabitants a sample of nature, a little of its beauty, strength and perseverance.
In this exhibition, our commitment as nature artists of the Italian Society for Nature Art AIPAN goes hand in hand with that of sketchers with the Carriola di disegni.
If you can, come and visit us.

Annual exhibition of the AIPAN Society
Opening July 2, 6pm, ending July 10.
Hotel Castello, Piazza Battaglione Alpini, L'Aquila.
No closing hours.

domenica 12 giugno 2011

L'attesa de L'Aquila- L'Aquila is looking on

A Luglio l'AIPAN terrà la mostra annuale dei soci a L'Aquila. Siamo un'associazione di artisti naturalisti, l'aquila è una delle  meraviglie naturali dell'Abruzzo, e L'Aquila è anche la città terremotata, che aspetta di poter tornare a vivere.
Sono molti i motivi che mi hanno fatto desiderare di dedicare un'opera alla città e al suo simbolo.
Uno è nel banner qui a destra, quello della Carriola di disegni. Un altro è perché sono una sentimentale e credo che l'arte possa anche dire qualcosa al di la' della rappresentazione ben fatta di un dato reale.

"L'attesa" nasce come studio, su carta da spolvero, per testare dei pastelli idrosolubili della Stabilo. Favolosi. Ce l'avevo in un cassetto a chissà quanto tempo. Sono pastosi e grassi, ma l'acqua li diluisce completamente.
Ad essi ho aggiunto la  fusaggine, gli Inktense e i gessetti colorati, in un cocktail che mi ha dato molte soddisfazioni. Adoro fare e disfare, correggere e ripensare mentre aggiungo e tolgo, sfumo e spennello...insomma avere le idee chiare solo a lavoro finito.

L'intenzione è stata di dare una sensazione di sospensione.
L'aquila guarda verso una città lontana debolmente soleggiata, nei monti.
Le ali sono chiuse, l'occhio è severo e vigile (il modello era uno splendido esemplare studiato al Museo di Scienze naturali di Oxford). C'è poca descrizione perché non volevo definire troppo l'animale, ma  lasciarlo aperto, come un concetto.
C'è molto contrasto tra la roccia cupa da cui sta affacciata, e il panorama nebuloso e vago.
Significati paralleli: l'aquila attende...L'Aquila attende.


L'attesa-tecnica mista su carta, cm. 50x70.  The wait, mixed media on paper.


L'Aquila is the town where the Italian Society of Nature art is going to hold the annual exhibit in July.
It is also the town hit by the  2009 earthquake and that is still waiting to be recontructed. L'aquila, finally, means "the eagle" in Italian.
There are several reasons why I meant to dedicate a picture to the town and its symbol. One is in the banner here on the right, the Carriola di disegni blog, to whom I take part. Another is that I'm a sentimental person, thinking that art can convey more than just a good reproduction of the visible.

"The wait" is born as a study, on spolvero paper, testing hydrosoluble pastels mixed with dry gesso pastels and charcoal. I love being able to do and undo, put on and erase until the cocktail feels right.


I meant to convey a sense of suspended atmosphere. The eagle looks on towards a remote town, up in the mountains. It isn't defined but left open, like a concept. Its wings are folded and the eye is severe and alert. There is a strong contrast between the dark rock that supports it and the  hazy, luminescent atmosphere beyond.


The original model was taken from the Oxford Museum of Natural History, the Pitt Rivers.

Parallel meanings: the eagle is waiting..L'Aquila is waiting.

lunedì 11 ottobre 2010

A L'Aquila, un'altra volta- Once again in L'Aquila

Questa volta posto qui i disegni fatti ieri a L'Aquila, fotografati maluccio e poi partiti per Pescasseroli.
Una giornata bellissima ma fredda, tranne per il calore umano del nostro gruppo. E' fredda una città senza gente, senza auto, senza voci, senza caminetti accesi. E' fredda come la morte.
E' stato bello incontrare e rivedere tanti artisti, mossi dallo stesso desiderio, raccontare questa realtà e poter "fare qualcosa" con le matite e i colori.
Una piccola realtà, unacarrioladidisegni.blogspot.com, ma che ieri ha avuto una buona copertura stampa e anche un'Ansa con foto e video.
Essendo tanti, ci hanno organizzato per gruppi di "quarti"(quartieri) e gli aquilani hanno richiesto di concentrare la nostra attenzione sulle chiese "capo-quarto". Difficile scegliere cosa disegnare quale dettaglio, quando tutta la situazione ti grida di guardare ogni dettaglio, ogni pietra fuori posto, ogni selva assurda di tubi. Difficile, avendo poco tempo, i giornalisti che ti seguono discretamente ma ti chiedono una foto, una posa, e poi vorresti andare a vedere quello che hanno fatto gli altri, ma sono negli altri "quarti" e ci rivede solo nella grande tavolata del pranzo, sotto l'ombra degli alberi dei Giardini.
This time I will post here the drawings  I made on Sunday at L'Aquila. When I will have them scanned they will be added to unacarrioladidisegni.blogspot.com with all the others. We were a warm group of artists but the town was cold as death. No sounds, no people, no cars, no smoking chimneys.
Being a lot of people in the Red Zone, still off limits for the citizens, we were divided into groups and sent to the pricipal churches, that represent each quarter of town. 

La prima sosta è stata a Santa Giusta, e subito gli sketchers più attivi hanno scelto un paricolare e hanno iniziato a disegnarlo. Io son stata attratta dalle erbe ormai  secche che sono cresciute a ridosso dei tubi di sostegno, in una stratificazione di materiali che parte dal muro di pietra, passa al legno di appoggio per i tubi di ferro, e termina nei fiori e nelle bacche di rosa, un segno dell'inesauribile indifferenza della natura ai cataclismi, della caparbietà dei semi che radicano anche tra le macerie.
The first sketch comes from Santa Giusta , severely damaged , and I concentrated on the dried-up herbs and rose hips that formed the last of four layers: stone wall, wooden plank, metal scaffolding, and nature's unending energy. 


La seconda in un'altra piazza , devastata quanto San Pietro a Coppito, una piazza con palazzi di rara bellezza, forse destinati alla demolizione. La chiesa capo-quarto è Santa Maria Paganica, la cui copertura non c'è più. Eppure si è costruito un timpano di acciaio, tale e quale nella struttura a quelli antichi in legno, che aspetta di essere issato al suo posto, chissà quando, e chissà perchè. Perchè la precedenza alle chiese? Ci tengono veramente così tanto gli Aquilani? O forse non preferirebbero ringraziare Dio sotto il tetto di casa propria?

The second stop was in the once beautiful Square of Santa Maria Paganica ,with wonderful buildings, maybe awaiting to be demolished. The church has no roof or dome, yet a new steel gable has been made, of the same kind as the ancient oak ones, and awaits to be hoisted on top of the high and crumbled walls. But when, and why give priority churches? Wouldn't aquilans rather thank God from under their own roof?