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martedì 30 maggio 2023

DISEGNARE GLI ALBERI, CORSO A ROMA

 corso di disegno degli alberi

Vuoi disegnare alberi trovando il segno specifico? Ti propongo tre giornate, sabato 10, 17, 24 giugno 2023 presso lo Studio Arti Floreali a Vicolo della Campanella, Roma, vicino a Ponte S. Angelo.

Clicca sul link per tutti i dettagli, oppure scrivimi a conciflore@gmail.com





venerdì 26 maggio 2023

Erratico, felice di esserci

 Erratico, il taccuino itinerante dei soci Aipan


Dopo la felice inaugurazione di giovedì 25 maggio alla Dipendenza della Casina delle Civette a Villa Torlonia, a Roma, prosegue "Erratico-30 artisti per un taccuino itinerante", una mostra che esprime tenerezza. Idea nata in tempi molto bui per l'umanità e chi amava stare in natura, è un'opera collettiva che ha tenuto uniti noi associati all'Associazione Italiana per l'Arte Naturalistica, passando di mano in mano, durante il periodo pandemico, e che sarà visitabile fino a fine settembre. 

Per visitare la mostra, dal martedì alla domenica orario continuato fino alle 18,30, serve la MIC Card o il biglietto per il Museo Casina delle Civette, o la Serra Moresca, o inclusivo di tutti i Musei di Villa Torlonia.






sabato 13 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi: scorci e prospettiva, e poi partenza...

 


La bella tettoia che ci ospita domenica mattina affaccia su una terrazza lastricata e grande. L'ideale per fare esercizio di prospettiva anche sui vasi e le aiuole in scorcio, che la mente rifiuta di vedere così schiacciate, nonostante l'occhio non menta mai.

Il sole va via dietro le nuvole, lasciandoci senza le ombre. Così è più semplice interpretare le diagonali disegnate dagli elementi architettonici, con la tecnica dell'orologio che spiego così:


La disciplina dei miei allievi è sorprendente, ma devo dire che il clima scoraggia le fughe al mare...abbiamo la partenza verso le 16 dall'Isola di San Pietro, e l'aereo alle 19,30 da Elmas.


                                                                          Dipinto di Luca Michelini

L'agave e il cactus dell'Hotel sono le ultime linee ad essere indagate e tracciate su carta prima dei vari trasferimenti via mare, terra e aria. Si è formato un gruppo coeso ed empatico, abbiamo trascorso dei giorni pieni di esperienze e allegria ma anche impegno; torniamo a casa cariche e carichi di nostalgìa per un luogo ancora naturale, puro e selvaggio custodito dai Carlofortini, gentili, vivaci e sereni. 

Grazie a Angela e Grazia, le mie preziose coadiuvanti in loco.


Grazie a Paola, Pier e l'Hotel Ristorante 1 maggio per la familiare gentilezza , simpatia e cura che ci hanno dimostrato. Torneremo!



giovedì 11 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi- La natura negli stagni

 

A Carloforte i fenicotteri vivono tutto l'anno; sono stanziali, indisturbati nelle vaste lagune delle ex saline e degli stagni minori che le circondano.

Oltre ai fenicotteri, avocette e cavalieri d'Italia, volpoche e gabbiani. Ma prima di andare direttamente in natura per provare a disegnarli col binocolo, facciamo un po' di pratica da foto, per conoscerli e memorizzarli.


Spiego un po' di anatomia, dei trucchi per fare uccelli in volo, e le articolazioni delle lunghissime zampe del fenicottero, il suo becco spigoloso adattato per filtrare il fango trattenendo i crostacei e organismi di cui si nutre.

Non facile convincere la mente che non ha le "ginocchia" alla rovescia; quella piega è il tallone!

Dopo aver disegnato e poi gustato l'ottimo pranzetto al sacco- che all'Hotel Paola non è mai un semplice panino- col fresco del pomeriggio ci muoviamo oltre il cimitero. Scendiamo cautamente dalle auto, ma i cavalieri che erano vicinissimi si involano, e i fenicotteri lentamente vanno più al largo. Nonostante la distanza ricostruiamo la scena, aiutati dalla luce perfetta, ognuno con la sua prospettiva...


...noto che manca un po' il senso prospettico, e mi riprometto di arrivarci domani. 

E' troppo importante saper rendere la profondità di campo. Comunque anche oggi tanto impegno ed entusiasmo! 

Peccato che è l'ultima cena insieme...si festeggia in pizzeria.



martedì 9 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi- La linea e il tratto

 


Oggi, 28 aprile, guido il gruppo a riflettere sulla linea, quel confine convenzionale che da sempre ha permesso di marcare lo spazio grafico assumendo diversi valori: positivo/negativo, chiaroscuro, texture, forma, ed energia del segno.

Per me la qualità del segno è cruciale a una buona resa del lavoro grafico; una qualità che nasce anche dalla velocità o dalla lentezza del gesto; dalla fermezza decisa oppure dalla sua irregolarità, anche cercata; dalla pressione della mano; dalla flessibilità di polso e falangi, se non gomito e spalla per le linee più ampie...per riuscire ad avvicinarsi ad una sintesi efficace di ciò che osserviamo.

La spiaggia di Punta nera , bianca e assolata, offre spunti di ginepri, pini, rocce e incannucciate per gli esploratori di linee.


 Un po' di spiegazioni ed esempi, e poi ci si sguinzaglia a cercare di rendere le cortecce, il fogliame aghiforme, le spinose ondulazioni dell'Eringio, le rigorose luci e ombre sulle incannucciate erette a protezione della duna. Invito ad usare le penne a sfera, e i pennarelli a punta morbida o pen brush. 

Simpatica anche la mezz'oretta di "art attack" per sciogliere la mano a fare spirali, stelle, linee centripete e centrifughe, parallele lente e veloci, fitte e rade, linee ondulate e spezzate...ottimi esercizi propedeutici.

Importante anche svelare qualche metodo per rendere il fogliame nastriforme del Pancratium, o gli scorci delle foglie.


Dopo la pausa pranzo, sistemati all'ombra di un'accogliente tettoia, si studia la vegetazione molto impegnativa della macchia mediterranea. Fa "tremar le vene e i polsi" ma ci può soccorrere il colore, dopo aver tracciato l'impalcatura grafica. Ed ecco i risultati di oggi, coronati da tuffi o passeggiate sulla scogliera, fiorita di iris azzurro.



domenica 7 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi-secondo giorno. La composizione

 


Il focus del 27 aprile è la composizione, in questa meravigliosa giornata calda e rinfrescata dal "maestralino". Le colonne, un tempo, erano due, ma una si è sgretolata e sui suoi resti si posano dei marangoni. La falesia è movimentata in spacchi, gradoni e calette a strapiombo; l'acqua cristallina va dal turchese al blu oltremare, le rocce hanno toni caldi e la vegetazione ha ciuffi di cisto bianco, macchie di ginestra e tenui verdi dell'elicriso.

Ma oggi invito a pensare prima alla composizione, studiare la composizione in piccoli sketch, e spiego il notan, lo sguardo del bianco e nero assoluto, che elimina i mezzitoni e il colore per concentrarsi su masse, pieni e vuoti., chiari e scuri essenziali.


Ho stuzzicato l'interesse dei corsisti; ho descritto il riquadro in cui si disegna come una scena di teatro. I protagonisti non devono essere troppi, e i colori dosati con equilibrio (primo abbondante, un po' di contorno e poco sale" è la sintesi scherzosa). Anche un'ombra cupa può dominare la scena.

Studi, notan e bozzetti si accumulano per maturare poi nel colore. 

Oggi ho camminato molto per seguire i disegnatori sparpagliati sulle falesie, e ho pochissimo tempo per un veloce studio a china e acquerello sul mio moleskin. Sintesi estrema per mancanza di tempo, ma riuscita.



sabato 6 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi e blu-primo giorno

 

26 aprile. 

Inizia con il focus sul colore il mio workshop all'Isola di San Pietro, a ovest della Sardegna meridionale, di fronte a S.Antioco. E' un'isola piccola con interessantissima geologia e mare turchese. Ben 12 iscritti che da Roma, Trento, Bologna, Vercelli (tra le quali Angela, cui sono immensamente riconoscente per aver voluto e organizzato il corso) hanno viaggiato con aereo, treno, taxi e traghetto... 

Alcuni erano per me nuove conoscenze. Molti non erano abituati a lavorare in natura.

La mattina quindi è stata dedicata a familiarizzare con i taccuini, i colori e i pennelli in equilibrio sulle ginocchia, attingendo l'acqua dal contenitore posato a terra, e con un sole generoso che splendeva- e proiettava ombre- sulle belle terrazze azzurre dell'Hotel Paola.

Ho spiegato , come sempre faccio, come intingere e scaricare il pennello; i colori primari, "chi" sono e come si combinano per generare gli altri;  come distinguere i toni più caldi da quelli più freddi, anche all'interno della stessa gamma; come scaldare, raffreddare e smorzare i colori usando i complementari della temperatura adatta.

E poi ho lanciato i corsisti a caccia di tre rossi, tre gialli e tre verdi di natura diversa: tra le diverse foglie delle piante presenti, i limoni e i peperoncini, 
e i tanti fiori, nessuno è rimasto con il pennello fermo.

E' sempre interessante come la sfida del colore sia affrontata in modo diverso: chi diluisce troppo per paura di sovraccaricare, e chi invece al contrario satura ben oltre il punto di colore che osserva. 

Questa mattina, passata a rinfrescare la mano e l'occhio, era propedeutica alla visita pomeridiana ad un luogo dai colori e dalle forme fascinose: la spiaggia del Geniò.

Sistemati sottovento, perché il programma era deciso da Eolo giorno per giorno, si è dipinto con la tentazione di tuffarsi, tanto era il caldo- e non tutti hanno resistito!

I risultati sono buoni perché l'incredibile combinazione di colori caldi delicati, freschi e ombre cupe ha dato risalto alla scena, pur avendo il sole alle spalle.


Il workshop ha avuto il patrocinio dall'AIPAN, Associazione Italiana Per l'Arte Naturalistica.