Da quando ho conosciuto il delicato e intenso lavoro di Marina Marcolin ho desiderato incontrarla e frequentare un suo corso, perché il suo modo di usare l'acquerello è diverso dal mio e raggiunge una maestria liquida e controllata.
A Gennaio ho finalmente coronato il sogno: un fine settimana a Sarmede, in Veneto, la nuova patria dell'illustrazione per l'infanzia dove, grazie a Stefan Zavrel, fuggito dalla guerra in Iugoslavia, è nato un Museo e un Centro che sono il punto di riferimento internazionale per corsi e esposizioni.
Sono pienamente felice, sia perché Marina è una maestra generosa e simpatica, sia perché ho sciolto un po' il mio stile troppo asciutto e ho fatto "lavorare l'acqua e i colori" divertendomi e senza paura.
Quindi, dopo una fredda e ventosa passeggiata al Parco della Maremma, ho messo in pratica (matita dal vero, ma acquerello da foto) le indicazioni apprese.
E' un ibrido , ma comincio a vedere delle possibilità di lavorare in modo diverso e meno attaccata ai dettagli.
A Gennaio ho finalmente coronato il sogno: un fine settimana a Sarmede, in Veneto, la nuova patria dell'illustrazione per l'infanzia dove, grazie a Stefan Zavrel, fuggito dalla guerra in Iugoslavia, è nato un Museo e un Centro che sono il punto di riferimento internazionale per corsi e esposizioni.
Sono pienamente felice, sia perché Marina è una maestra generosa e simpatica, sia perché ho sciolto un po' il mio stile troppo asciutto e ho fatto "lavorare l'acqua e i colori" divertendomi e senza paura.
Quindi, dopo una fredda e ventosa passeggiata al Parco della Maremma, ho messo in pratica (matita dal vero, ma acquerello da foto) le indicazioni apprese.
E' un ibrido , ma comincio a vedere delle possibilità di lavorare in modo diverso e meno attaccata ai dettagli.