Con i taccuini sono un bradipo. Possono durare molto, perché scelgo il formato in base al tipo di viaggio e tecniche, e poi, a dirla tutta, in viaggio non ho tanto tempo per sedermi a disegnare.
Il lock-down doveva essere un motivo per disegnare tantissimo, ma sono riuscita a impiegare il tempo in mille altre cose, producendo meno di quello che avrei voluto.
Ma tant'è. A CuneoVualà, il Festival dei taccuini di viaggio curato da Ivana Mulatero, sarà esposto il piccolo taccuino regalatomi da Cristina Girard, che ho portato a Seoul nel 2019 e proseguito a casa e poi al mare. Ecco un po' di immagini se vuoi sbirciare.