Ho pensato che sarebbe stato interessante per qualcuno vedere gli step che hanno portato a realizzare questo semplice studio di un albicocco vecchio e poco frondoso, sullo sfondo del palazzo di fronte al mio.
Uno sfondo monocromo è molto utile, in quanto permette di concentrare tutta l'attenzione sul soggetto, come in uno studio fotografico.
Ho scelto un momento in cui la luce colpiva la fioritura, mentre le ombre dei balconi si allungavano dietro, formando un'area più contrastata.
Ho iniziato delineando, direttamente a pennello, le aree in ombra sul tronco e i rami, e iniziando con il giallo Napoli a dare uno sfondo, stando attenta a lasciare i bianchi dei fiori e dei rami in luce. Ho scelto di inserire lo scorcio di una sola finestra (non tutte quelle che vedevo) per suggerire l'edificio restrostante.
Lo sfondo è dato con un pennello n.10, capiente- ma le variazioni di sfumatura dovute alla densità diversa di diluizione e a uno sversamento del colore, si vedono (più marcate per via della pessima fotografia)
Qui ho cominciato a inserire l'ombra violacea. Un colore molto difficile da azzeccare. Ho utilizzato il testa di morto e malva con il giallo di Napoli (ma non sono soddisfatta)
Ho anche cominciato a mettere qualche fogliolina verde brillante, il marrone grigiastro del tronco, e la finestra con la tenda azzurra.
Con l'aggiunta di piccoli tocchi di carminio per i calici dei fiori, qualche ombra aggiuntiva e il panno verde appeso al filo pensavo di aver terminato, ma ho valutato di marcare il confine del giardino accennando al muretto divisorio e alla rete, senza dipingerla tutta per non rendere pedante lo studio.
Bisogna sempre scegliere, quando di disegna , anche cosa NON fare...e fermarsi in tempo!
Infine un'immagine che racconta tutto senza molte parole: scegliere il momento giusto è FONDAMENTALE.
Uno sfondo monocromo è molto utile, in quanto permette di concentrare tutta l'attenzione sul soggetto, come in uno studio fotografico.
Ho scelto un momento in cui la luce colpiva la fioritura, mentre le ombre dei balconi si allungavano dietro, formando un'area più contrastata.
Ho iniziato delineando, direttamente a pennello, le aree in ombra sul tronco e i rami, e iniziando con il giallo Napoli a dare uno sfondo, stando attenta a lasciare i bianchi dei fiori e dei rami in luce. Ho scelto di inserire lo scorcio di una sola finestra (non tutte quelle che vedevo) per suggerire l'edificio restrostante.
Lo sfondo è dato con un pennello n.10, capiente- ma le variazioni di sfumatura dovute alla densità diversa di diluizione e a uno sversamento del colore, si vedono (più marcate per via della pessima fotografia)
Qui ho cominciato a inserire l'ombra violacea. Un colore molto difficile da azzeccare. Ho utilizzato il testa di morto e malva con il giallo di Napoli (ma non sono soddisfatta)
Ho anche cominciato a mettere qualche fogliolina verde brillante, il marrone grigiastro del tronco, e la finestra con la tenda azzurra.
Con l'aggiunta di piccoli tocchi di carminio per i calici dei fiori, qualche ombra aggiuntiva e il panno verde appeso al filo pensavo di aver terminato, ma ho valutato di marcare il confine del giardino accennando al muretto divisorio e alla rete, senza dipingerla tutta per non rendere pedante lo studio.
Bisogna sempre scegliere, quando di disegna , anche cosa NON fare...e fermarsi in tempo!
Infine un'immagine che racconta tutto senza molte parole: scegliere il momento giusto è FONDAMENTALE.