Cerchi la bellezza della natura? Entra nel blog e guarda le opere che mi ha ispirato a dipingere! Looking for Nature's beauty? Come in and look at the works that she inspired me to paint!
condivisione
Le immagini qui contenute sono frutto del mio lavoro. Se volete condividerle o per uso privato, usatele liberamente; per la pubblicazione, invece, scrivetemi. Grazie della correttezza!
Sharing one's own creations on the web assumes fair play on the other side. If you wish to use the images for private use, feel free to do so; for publication, please contact the author! Thank you!
Visualizzazione post con etichetta sketches. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sketches. Mostra tutti i post
martedì 4 agosto 2015
martedì 16 aprile 2013
Isola di Capraia 2013
Capitanati da Lorenzo Dotti, grande illustratore e sketcher oltre che artista, sono tornata dopo un anno sulla piccola isola di Capraia, tra l'Italia e la Corsica, con la scusa del Concorso di pittura estemporanea.
Il gruppo di artisti naturalisti lì riuniti era in parte già di amici, ma altri sono state piacevolissime nuove conoscenze. Il tempo era splendido, caldo e il mare trasparente e calmo.
Il gruppo di artisti naturalisti lì riuniti era in parte già di amici, ma altri sono state piacevolissime nuove conoscenze. Il tempo era splendido, caldo e il mare trasparente e calmo.
Il castello, acquerello su Moleskine |
Tralascio il mio apporto nel concorso, avendo voluto fare una sperimentazione che non mi è riuscita, ma voglio menzionare che Federico Gemma si è piazzato terzo , Lorenzo Dotti e Marina Cremonini si sono aggiudicati i premi della giuria popolare: premiati in tutto 4 acquerelli contro un olio, molto interessante.
Rocce erose, acquerello su Moleskine, da finire |
Belle le passeggiate e le osservazioni di mufloni, rapaci, corvi imperiali, marangoni e migratori ; emozionante l'incontro con i delfini, avvicinatisi alla barca con cui facevamo il giro del'isola. Provo un amore senza limiti per quelle creature a noi affini.
Nel cuore dell'isola c'è un laghetto, l'unico dell'arcipelago toscano; coperto da un tappeto di ranuncoli d'acqua e vibrante del canto delle raganelle sarde, ci ha regalato un incanto speciale.
Acquerello su carta |
Sazia di colori, ho preferito l'antico monocromo per descrivere il porto, come un'antica cartolina sbiadita. In effetti i lavori per un parcheggio e banchine artificiali stanno incidendo a fondo sull'antico tessuto del borgo e della baia.
Ma Capraia è selvatica e intatta per quasi tutto il suo territorio, e ha saputo creare un'atmosfera ricca e speciale che ci ha avvicinati umanamente come raramente ho provato negli ultimi anni.
venerdì 1 febbraio 2013
Sfogliando il taccuino di viaggio- Leafing through the sketchbook
Blue duck Farm, Whakahoro,North Island |
majestic tree in Tongariro National Park |
E' bellissimo rifare il viaggio in Nuova Zelanda attraverso le pagine del taccuino.
Tornano in mente le sensazioni, l'umidità, i canti degli uccelli,il sole, le tante novità e osservazioni.
Molti disegni sono stati finiti qui, e ancora tanti ce ne sarebbero da fare.
La selezione e l'impaginazione sono fasi talvolta crudeli- cosa lascio fuori? cosa valorizzo?...ma lo stesso discorso si pone quando si vuole raccontare ogni lunga storia per immagini.
Quando, dopo il viaggio in Namibia, avevo voluto dipingere e condividere la meraviglia della natura africana in una mostra, quello che poi sono riuscita a produrre è stato un quinto di ciò che avrei voluto.
Conta molto la "densità" emozionale che si trasmette, più che la quantità.
Spero di potervi trasmettere, un po' per volta, i 23 giorni in questa giovane nazione ...sorprendente, bellissima e civilissima.
It's lovely to retrace the trip to New Zealand through the pages of my sketchbook. I recall feelings, humidity, birdsong, sunshine, novelties and observations.
Many sketches have been ultimated at home, and many more should follow.
The phase of selection and lay-out can be critical: what do I leave out? what should I underline?... but the same happens every time you want to tell a story through pictures.
When, after the trip to Namibia, I'd decided to share my wonder of Africa with an exhibition, the outcome was a fifth of what I'd wanted to paint.
But more than the quantity, what counts is the emotional "density" that you convey.
I do hope to share with you, little by little, my 23 days spent in this young nation...surprising, beautiful and highly civilized.
sabato 8 settembre 2012
Incontro con l'oleandro- Meeting the oleander
Oleandro: è l'alberatura della mia strada. Alberelli dal tronco debole, tanti fiori rosa e bianchi, profumati, da giugno a luglio. Poi i baccelli pieni di pappi si formano, si schiudono nel caldo dell'estate, arricciandosi, e infine cadono a terra. Io guardo , raccolgo, ammiro...e a costo di sembrare un po' tocca, porto a casa queste umili meraviglie. E se ho tempo e uno stimolo forte, le dipingo.
Ecco gli studi preliminari e il definitivo di "Incontro".
Per la mia mostra di ottobre.
The road where I live is adorned with oleanders, fragile little trees that are full of pink or white fragrant flowers in June and July.
Then the seed-pods are formed and open up in the apex of summer, curling back in slender curves. Eventually they fall to the ground. I look, admire, pick them up...and to the risk of being looked as someone strange, walk back home with them. If I have time and a strong drive, they become a painting, as this "Encounter".
For my exhibition coming on in october.
Ecco gli studi preliminari e il definitivo di "Incontro".
Per la mia mostra di ottobre.
Acquerello, matita e tempera su carta acquerellata. Watercolour,pencil and gouache on tinted paper. |
The road where I live is adorned with oleanders, fragile little trees that are full of pink or white fragrant flowers in June and July.
Then the seed-pods are formed and open up in the apex of summer, curling back in slender curves. Eventually they fall to the ground. I look, admire, pick them up...and to the risk of being looked as someone strange, walk back home with them. If I have time and a strong drive, they become a painting, as this "Encounter".
For my exhibition coming on in october.
sabato 3 settembre 2011
Studi di impala- Black-faced impala studies
I black-faced impala (Aepyceros melampus petersi) sono bellissimi, confidenti, tranquilli. Sono più grandi degli springbock e hanno corna più lunghe. Se ne vedono gruppi numerosi, ed è facile fotografarli molto da vicino. Acquerello e matita, carta da schizzi, formato A3.
Black-faced impala (Aepyceros melampus petersi) are beautiful, tame and easy-going antelopes. They are larger than springbocks and have longer horns.
They are found in groups and are easy to photograph from close by.
Pencil and watercolour on A3 sheet, sketching paper.
Black-faced impala (Aepyceros melampus petersi) are beautiful, tame and easy-going antelopes. They are larger than springbocks and have longer horns.
They are found in groups and are easy to photograph from close by.
Pencil and watercolour on A3 sheet, sketching paper.
venerdì 26 agosto 2011
Dopo la Namibia:studi- Studies after Namibia
Quando ero in Toscana ho passato molto tempo a rivedere le foto, ritoccarle e selezionarle- e non ho ancora finito... Ho anche lavorato dal monitor, per la prima volta, riempiendo dei fogli formato A3 con studi di springbock e orici. In questo modo credo di afferrare meglio le forme di questi magnifici animali che ho visto in movimento (io e loro!) e in diverse occasioni. Prossimi saranno gli impala faccianera, la bellissima sottospecie locale (Aepyceros melampus petersi), molto confidente.
While I was on holiday in Tuscany I spent many hours going through my namibian pictures, retouching them, filing them, and sketching from the laptop's screen, filling A3 sheets with studies of oryx and springbock. I think I can now figure out much better the shapes of these magnificent species, which I observed while on the move- both of us! The next ones will be black-faced impala, (Aepyceros melampus petersi), a beautiful local subspecies.
Etichette:
namibia,
orici,
sketches,
springbock,
watercolour
lunedì 8 agosto 2011
Namibia parte 3- gli Himba. The Himba people.
...o meglio, le Himba; nel piccolo insediamento sulla Gelbingen Farm, gli uomini non ci sono, impegnati con le mandrie o a procreare altri figli con altre mogli lontano, in una società molto aperta...Andrea, la guida, cerca di spiegare loro cosa vorrei fare "come una foto ma su questo" indicando il taccuino. Non hanno il concetto di disegno, ma sono disponibili a posare, se pure un po' scettiche all'inizio. Tira vento freddo, e cerco di essere molto veloce per non obbligarli a stare fermi a lungo. I disegni sono a matita acquerellabile, colorati dopo.
Men are absent in the little village on the Gelbingen Farm, busy with cattle or other families away from there, in this very open society. Andrea, my guide, tries to tell them what I intend to do: "Like a photograph, but with this" and points to my sketchbook. It's a completely new concept for them, but they comply and pose, somewhat skeptical to begin with. Due to the cold wind, I sketch very quickly,conscious of their discomfort while posing.I draw in watercolour pencils, adding the colour later on.
Tutti i bambini mi stanno addosso, come prevedevo, e guardano, commentano e ridono mentre il ritratto si crea sul foglio. Quando poi viene il modello a vedere, risate, pollici alzati e divertimento sono il segno che l'esperienza è piaciuta, moltissimo. Cominciano a venire per posare vari ragazzi e donne, mi chiamano davanti alle capanne.
As I foresaw, I have the smaller children all over me, and while I sketch, they laugh and comment in surprise as the portrait comes out on paper.Then the model, beckoned, comes to look at the result with other lookers-on, and in delight they burst out laughing, put up their thumbs and show their satisfaction for the new experience. I find myself with a queue of models,or am asked to go to their nursing place.
Questi due ragazzini, la femmina con le due trecce sulla fronte e il timido maschietto, tremavano di freddo, e in più il fumo da un focolare li faceva tossire. Ma tanta era la voglia di essere ritratti che sono stati fermi tutto il tempo, dei modelli esemplari.
These two kids, the girl with the traditional two plaits on the forehead and the shy boy, were shivering from the cold and coughing for the smoke that came from a nearby fire;but they so much wanted to be portrayed that they stayed still as the best of models till I finished.
Non sapevo di saper fare ritratti; ma ora so che è solo una questione di concentrazione. Non potevo ricevere un incontro più intenso con un'etnia così antica e con delle persone così semplici nelle loro esigenze, pronte a dare tempo e pazienza senza chiedere nulla di materiale in cambio: nè il disegno, nè un pezzo di carta o un dollaro.Sanno di essere speciali per noi, e questo può far loro piacere. Forse anch'io ho dato loro un'esperienza da ricordare, e allora abbiamo fatto uno scambio, perchè per me quel pomeriggio resterà indimenticabile.
I ignored I could do portaits; now I know it's only a question of concentration. I couldn't have asked for a more intense way to interact wit such an ancient people and with persons so simple in their needs, ready to give their time and asking for nothing in return, not a sheet of paper, a drawing, a dollar. They know we think they're special, and this can be good for them. Maybe I too have given them something to remember in return, since for me it will remain an unforgettable afternoon.
Men are absent in the little village on the Gelbingen Farm, busy with cattle or other families away from there, in this very open society. Andrea, my guide, tries to tell them what I intend to do: "Like a photograph, but with this" and points to my sketchbook. It's a completely new concept for them, but they comply and pose, somewhat skeptical to begin with. Due to the cold wind, I sketch very quickly,conscious of their discomfort while posing.I draw in watercolour pencils, adding the colour later on.
Tutti i bambini mi stanno addosso, come prevedevo, e guardano, commentano e ridono mentre il ritratto si crea sul foglio. Quando poi viene il modello a vedere, risate, pollici alzati e divertimento sono il segno che l'esperienza è piaciuta, moltissimo. Cominciano a venire per posare vari ragazzi e donne, mi chiamano davanti alle capanne.
As I foresaw, I have the smaller children all over me, and while I sketch, they laugh and comment in surprise as the portrait comes out on paper.Then the model, beckoned, comes to look at the result with other lookers-on, and in delight they burst out laughing, put up their thumbs and show their satisfaction for the new experience. I find myself with a queue of models,or am asked to go to their nursing place.
Questi due ragazzini, la femmina con le due trecce sulla fronte e il timido maschietto, tremavano di freddo, e in più il fumo da un focolare li faceva tossire. Ma tanta era la voglia di essere ritratti che sono stati fermi tutto il tempo, dei modelli esemplari.
These two kids, the girl with the traditional two plaits on the forehead and the shy boy, were shivering from the cold and coughing for the smoke that came from a nearby fire;but they so much wanted to be portrayed that they stayed still as the best of models till I finished.
Non sapevo di saper fare ritratti; ma ora so che è solo una questione di concentrazione. Non potevo ricevere un incontro più intenso con un'etnia così antica e con delle persone così semplici nelle loro esigenze, pronte a dare tempo e pazienza senza chiedere nulla di materiale in cambio: nè il disegno, nè un pezzo di carta o un dollaro.Sanno di essere speciali per noi, e questo può far loro piacere. Forse anch'io ho dato loro un'esperienza da ricordare, e allora abbiamo fatto uno scambio, perchè per me quel pomeriggio resterà indimenticabile.
I ignored I could do portaits; now I know it's only a question of concentration. I couldn't have asked for a more intense way to interact wit such an ancient people and with persons so simple in their needs, ready to give their time and asking for nothing in return, not a sheet of paper, a drawing, a dollar. They know we think they're special, and this can be good for them. Maybe I too have given them something to remember in return, since for me it will remain an unforgettable afternoon.
lunedì 16 maggio 2011
Inghilterra, o cara... England, dear England...
Eccoci tornati da nove bellissimi giorni nella mia seconda patria, la Gran Bretagna, o Regno Unito, o Inghilterra. Credo che sia l'unico paese al mondo ad avere tanti nomi.
Che dire? La famiglia ci ha avvolti in un abbraccio affettuoso, il tempo era bello, variabile e a volte caldo; fiori ovunque, tanto che le peonie o le rose del vicino servivano come punto di riferimento. Parlano la lingua inglese e nordica i muretti di confine bassi e i cancelletti aperti, le porte con una serratura Yale neanche in buon stato, finestre con le tende aperte come sono aperti e disponibili loro, cortesia, umanità, decoro, la bellezza architettonica, gli attraversamenti pedonali ad occhi chiusi, i parchi curatissimi, e poi il cibo ottimo e vario, dal semplice tramezzino anche vegano o vegetariano, ai raffinati piatti fusion o etnici dei ristoranti o di casa. La cura, il rispetto, la pazienza e il controllo sociale sono diffusi anche tra gli immigrati; il quartiere di Walthamstow- dove stanno i miei nipoti- è a forte percentuale pakistana, slava e nera. Discreta ma sempre presente la polizia, e telecamere ovunque. Certo ci sono crimini e problemi, come ovunque, ma la qualità della vita è eccezionale.
Basta con il panegirico: ho disegnato come e quando possibile. In ordine cronologico, una selezione dei disegni e schizzi a penna gel e biro, o matita.
Here we are, back from nine wonderful days spent in my second homeland, Britain. Family greeted us in a warm embrace, the weather was warm, dry but changeable; flowers bloomed everywhere and were our landmarks on our way home. The northern attitude to protection hits us, coming from neurotic Rome, as easy-going: low walls, open gates, old and unsafe locks on doors, curtains open as the people living behind them; such kindness, relaxed attitude to life, respect of rules, care for gardens and parks, clean streets, buses and trains, everywhere upkeeping and care. On the other hand, police and remote camera control are everywhere. Food is excellent, from vegetarian sandwich to fusion cuisine in bistrots and at home. We were really spoilt, and thank you Enitan and Jessy for all your time!
I tried to sketch with byro pens, gel pens, and pencil, but it wasn't always easy and certainly not always satisfactory! Here's a selection in chronological order (five days in London and three in Oxford).
Veduta dalla finestra del nostro alloggio di Walthamstow; case a due piani, epoca vittoriana, modeste ma decorose e belle.
The view from our room in Walthamstow, London; Victorian homes, two storeys high, modest but dignified and cute.
Nel camino di Enitan, la madre dei miei nipoti, figli anche di mio fratello, tante candeline colorate...disegnato a penne biro e gel multicolori, nell'arco di varie sessioni.
In Enitan's fireplace no fire, but many small flames on coloured candles...I like to imagine it when they're all lit up. Coloured ball-point pens.
Giornata dedicata allo shopping e al'incontro con gli zii. Pochi schizzi veloci, in camera da letto e poi in giro. I manichini sono ottimi modelli...
A day dedicated to shopping with mother, and meeting uncle Anthony and aunt Liz at a lovely restaurant. Few quick sketches in our bedroom first, then at the station and M&S...
Fascinoso e selvatico, il cimitero di Hampstead ospita la tomba di Constable. Seduta tra le lapidi, ho disegnato le splendide residenze dei ricchi londinesi. La macchia è la mia gel pen, esplosa in aereo mentre ritoccavo...
Fascinating and wild, Hampstead cemetery hosts Constable's grave. Sitting on a tombstone, I sketched posh houses through rich vegetation. The blotch is because my gel pen exploded on the plane, as I tried to retouch...
Ed eccoci a Binsey, minuscola frazione presso Oxford, per schizzare in mezz'ora la casa di Alison. Bellissima e antica, con un immeso prato davanti. Purtroppo l'autostrada è molto vicina...e si sente!
Here I am in Binsey, a tiny old village near Oxford, for a quick sketch of Alison's beautiful house, from the big lawn. Unfortunately the highway is very close...and you can hear it!
Ecco, si torna. A Gatwick arriviamo con enorme anticipo, e mi diverto a cercare di fissare la gente che passa velocissima, sosta un secondo, mangia, parla, aspetta. Poi inserisco un po' di testo con una scrittura calligrafata; l'avevo da tempo voluto fare, il risultato è un pasticcio, ma mi diverte.
Biro colorate.
Finally we're on the way home .We have loads of time in Gatwick, so I have fun trying to capture the fleeting poses of people who eat, walk,wait, stop a second, and then are gone. For the first time I insert some graphic (?) text to fill in voids. The result is a mess, but it's fun. Coloured ball-point pens.
Che dire? La famiglia ci ha avvolti in un abbraccio affettuoso, il tempo era bello, variabile e a volte caldo; fiori ovunque, tanto che le peonie o le rose del vicino servivano come punto di riferimento. Parlano la lingua inglese e nordica i muretti di confine bassi e i cancelletti aperti, le porte con una serratura Yale neanche in buon stato, finestre con le tende aperte come sono aperti e disponibili loro, cortesia, umanità, decoro, la bellezza architettonica, gli attraversamenti pedonali ad occhi chiusi, i parchi curatissimi, e poi il cibo ottimo e vario, dal semplice tramezzino anche vegano o vegetariano, ai raffinati piatti fusion o etnici dei ristoranti o di casa. La cura, il rispetto, la pazienza e il controllo sociale sono diffusi anche tra gli immigrati; il quartiere di Walthamstow- dove stanno i miei nipoti- è a forte percentuale pakistana, slava e nera. Discreta ma sempre presente la polizia, e telecamere ovunque. Certo ci sono crimini e problemi, come ovunque, ma la qualità della vita è eccezionale.
Basta con il panegirico: ho disegnato come e quando possibile. In ordine cronologico, una selezione dei disegni e schizzi a penna gel e biro, o matita.
Here we are, back from nine wonderful days spent in my second homeland, Britain. Family greeted us in a warm embrace, the weather was warm, dry but changeable; flowers bloomed everywhere and were our landmarks on our way home. The northern attitude to protection hits us, coming from neurotic Rome, as easy-going: low walls, open gates, old and unsafe locks on doors, curtains open as the people living behind them; such kindness, relaxed attitude to life, respect of rules, care for gardens and parks, clean streets, buses and trains, everywhere upkeeping and care. On the other hand, police and remote camera control are everywhere. Food is excellent, from vegetarian sandwich to fusion cuisine in bistrots and at home. We were really spoilt, and thank you Enitan and Jessy for all your time!
I tried to sketch with byro pens, gel pens, and pencil, but it wasn't always easy and certainly not always satisfactory! Here's a selection in chronological order (five days in London and three in Oxford).
Veduta dalla finestra del nostro alloggio di Walthamstow; case a due piani, epoca vittoriana, modeste ma decorose e belle.
The view from our room in Walthamstow, London; Victorian homes, two storeys high, modest but dignified and cute.
Nel camino di Enitan, la madre dei miei nipoti, figli anche di mio fratello, tante candeline colorate...disegnato a penne biro e gel multicolori, nell'arco di varie sessioni.
In Enitan's fireplace no fire, but many small flames on coloured candles...I like to imagine it when they're all lit up. Coloured ball-point pens.
Giornata dedicata allo shopping e al'incontro con gli zii. Pochi schizzi veloci, in camera da letto e poi in giro. I manichini sono ottimi modelli...
A day dedicated to shopping with mother, and meeting uncle Anthony and aunt Liz at a lovely restaurant. Few quick sketches in our bedroom first, then at the station and M&S...
Mentre mia madre fa acquisti...While my mother shops in Marks & Speencer's...
Fascinoso e selvatico, il cimitero di Hampstead ospita la tomba di Constable. Seduta tra le lapidi, ho disegnato le splendide residenze dei ricchi londinesi. La macchia è la mia gel pen, esplosa in aereo mentre ritoccavo...
Fascinating and wild, Hampstead cemetery hosts Constable's grave. Sitting on a tombstone, I sketched posh houses through rich vegetation. The blotch is because my gel pen exploded on the plane, as I tried to retouch...
Ed eccoci a Binsey, minuscola frazione presso Oxford, per schizzare in mezz'ora la casa di Alison. Bellissima e antica, con un immeso prato davanti. Purtroppo l'autostrada è molto vicina...e si sente!
Here I am in Binsey, a tiny old village near Oxford, for a quick sketch of Alison's beautiful house, from the big lawn. Unfortunately the highway is very close...and you can hear it!
Ecco, si torna. A Gatwick arriviamo con enorme anticipo, e mi diverto a cercare di fissare la gente che passa velocissima, sosta un secondo, mangia, parla, aspetta. Poi inserisco un po' di testo con una scrittura calligrafata; l'avevo da tempo voluto fare, il risultato è un pasticcio, ma mi diverte.
Biro colorate.
Finally we're on the way home .We have loads of time in Gatwick, so I have fun trying to capture the fleeting poses of people who eat, walk,wait, stop a second, and then are gone. For the first time I insert some graphic (?) text to fill in voids. The result is a mess, but it's fun. Coloured ball-point pens.
Etichette:
england,
houses,
inghilterra,
sketches
martedì 15 febbraio 2011
teotihuacàn- la mostra. Exhibition on teotihuacàn.
Dopo la visita a Palazzo delle Esposizioni, ho riportato a casa qualche disegno, che ho provveduto a colorare. Avevo delle grandi aspettative, ma la cultura Teotihuacana non rappresenta l'acme dell'arte precolombiana, per quel poco che conosco di essa. Qualche pezzo raffinato, e uno perfino divertente (involontariamente?) in un complesso di opere interessante ma cupo. Resta l'impressione di una società repressa dalla religione e dalle caste, senza gioia, senza un sorriso.
La fonte luminosa dal basso mi ha reso complicato esprimere i volumi.
Il mio preferito è l'uomo-aquila, dai lineamenti bellissimi, classici.
I visited the exhibition on Teotihuacan, and was somewhat disappointed. It is not the highest point of mesoamerican art , for all I know of it. It conveys a sense of oppression and unhappyness, except for one amusing piece, maybe unwantedly. Although a few refined works attracted my eye and pencil. The colour was added at home. My favourite is the eagle-man:beautiful, classical face.
The lighting from below complicated the rendering of volumes.
La fonte luminosa dal basso mi ha reso complicato esprimere i volumi.
Il mio preferito è l'uomo-aquila, dai lineamenti bellissimi, classici.
the funny bit!detail of a vase in shape of chicken |
The lighting from below complicated the rendering of volumes.
Etichette:
mostra,
sketches,
teotihuacan,
terracotta
domenica 7 novembre 2010
Abruzzo, autunno ...Fall in Abruzzo
Ho passato tre magici giorni al Parco d'Abruzzo, con un tempo idilliaco e i colori splendenti delle foglie e del cielo. In compagnia di Anne Shingleton, ho potuto leggere attraverso i suoi occhi di grande artista colorista le più sottili sfumature e cogliere aspetti che mi sarebbero certamente sfuggiti. Ognuno ha un modo personale di vedere, e il mio non è analitico, ma piuttosto emozionale. Comunque ho prodotto qualche acquerellino, uno lo devo completare e un altro desidero rifarlo perchè non soddisfatta del risultato (è su una bella carta ma molto difficile).
Peccato per gli amici e il marito che sono dovuti restare in città, ma le previsioni del tempo erano ottime e bisogna cogliere l'attimo! Grazie a Stefano, che ci ha invitate a godere di questo magico momento.
I spent three magical days at the Abruzzo Park, with an ideal weather and the brilliant colours of leaves and sky. Together with Anne Shingleton, I've been able to read through her artist's eyes the subtlest nuances, and aspects that I would have certainly missed. Each one has a personal way to see things, and mine is not so much as analytical as emotional. Anne is a great colourist and keeps scanning reality all the time, on the look-out for pictorial stimuli.
Anyway I did produce a few watercolours, one of which I'd rather re-do and another one that I promised myself I will get finished- but the light had changed radically and I was getting cold.
Pity for the friends and husband who had to stay home, but the weather forecast was just perfect and we had to grab the opportunity!
Peccato per gli amici e il marito che sono dovuti restare in città, ma le previsioni del tempo erano ottime e bisogna cogliere l'attimo! Grazie a Stefano, che ci ha invitate a godere di questo magico momento.
I spent three magical days at the Abruzzo Park, with an ideal weather and the brilliant colours of leaves and sky. Together with Anne Shingleton, I've been able to read through her artist's eyes the subtlest nuances, and aspects that I would have certainly missed. Each one has a personal way to see things, and mine is not so much as analytical as emotional. Anne is a great colourist and keeps scanning reality all the time, on the look-out for pictorial stimuli.
Anyway I did produce a few watercolours, one of which I'd rather re-do and another one that I promised myself I will get finished- but the light had changed radically and I was getting cold.
Pity for the friends and husband who had to stay home, but the weather forecast was just perfect and we had to grab the opportunity!
Un piccolo disegno acquarellato di un faggio alla Difesa di Pescasseroli, 10x17.
A small 10x17 watercolour of a beech tree at the Difesa in Pescasseroli.
A small 10x17 watercolour of a beech tree at the Difesa in Pescasseroli.
Bacche di fusaggine, rosa canina e pado (credo)
Berries of rose, spindle and ...?
Berries of rose, spindle and ...?
Etichette:
abruzzo,
anne shingleton,
autunno,
fall,
sketches
venerdì 22 ottobre 2010
MILANO
Ho vissuto intensamente questi tre giorni a Milano, con la bella compagnia di Lucia e della sua famiglia. Ho visitato molte chiese, musei, piazze e ammirato Milano sotto un sole generoso, insolito e quasi troppo caldo.
Pochissimo il tempo per disegnare, ma sto sperimentando le penne multicolori e mi trovo benissimo. Ecco un ritratto rubato a una ragazza addormentata sul treno, e la Pietà Rondanini, capolavoro incompiuto di Michelangelo nel Museo del Castello Sforzesco.
I have spent three very intense days in Milan with my friend Lucia and her lovely family. I visited churches, museums and squares under a steady sunshine, very unusual for this time of year. I had very little time to draw, but I found that multi-coloured byro pens are ideal and have lots of potential.
Here is a portrait of a sleeping girl on the train and the masterpiece Pietà Rondanini, Michelangelo's unaccomplished work, at the Castello Sforzesco.
Pochissimo il tempo per disegnare, ma sto sperimentando le penne multicolori e mi trovo benissimo. Ecco un ritratto rubato a una ragazza addormentata sul treno, e la Pietà Rondanini, capolavoro incompiuto di Michelangelo nel Museo del Castello Sforzesco.
I have spent three very intense days in Milan with my friend Lucia and her lovely family. I visited churches, museums and squares under a steady sunshine, very unusual for this time of year. I had very little time to draw, but I found that multi-coloured byro pens are ideal and have lots of potential.
Here is a portrait of a sleeping girl on the train and the masterpiece Pietà Rondanini, Michelangelo's unaccomplished work, at the Castello Sforzesco.
Iscriviti a:
Post (Atom)