Il verde è un altro "colore-concetto" tra i più duri da smantellare. Poiché la scatola dei pigmenti ce ne fornisce un paio, uno caldo e uno freddo, il principiante tende a usarli puri, spesso con esiti lontanissimi dalla delicata sfumatura che ha in animo di ricreare.
Le ombre dei verdi sono un altro capitolo; generalmente fredde, se l'illuminazione è dal nostro lato, diventano calde se il sole li attraversa , che sia una foglia, o un albero, o la macchia mediterranea come in questo caso.
E' importante scegliere colori trasparenti per le aree illuminate, per sfruttare il bianco della carta. Si distinguono anche quando il godet (la pasticca di acquerello) è asciutto, perché appaiono lucidi e quasi neri (assorbono le radiazioni luminose); quelli opachi, invece, appaiono del colore che poi vediamo quando lo stendiamo sulla carta. I gialli , che sono tinte luminose, sono però per lo più opachi.
Le sfumature fredde e scure si ottengono con aggiunte di indaco o grigio ma anche viola; quelle calde e scure possono partire da un viridian ma con l'aggiunta di rosso cadmio, o- con molta cautela- terra di Siena e altri pigmenti caldi. Anche nero e giallo danno dei bellissimi verdi oliva cupi.
Per esercitarsi con i verdi potete seguire i passaggi indicati in questo link e, come vedete nella seconda foto, sono esercizi estremamente utili!
Acquerello di Concetta Flore, macchia mediterranea in controluce. |
La macchia in controluce, ma con il sole alto, brillava per via delle foglioline cerose della maggior parte delle specie; i verdi erano un po' tutti scaldati dal sole, ma ce n'erano di più tenui e di più brillanti.
Ho l'abitudine di forzare un po' le varie sfumature, per differenziarle maggiormente sulla carta. Credo che questo restituisca, con il mezzo sintetico di cui disponiamo, la stessa varietà che vediamo più analiticamente in natura.
Il margine bianco che ho lasciato intorno ad alcuni arbusti è quindi una sintesi, un'interpretazione che ridona lo sfavillìo delle foglie al sole.
applicazione pratica della lezione sui verdi. |