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Visualizzazione post con etichetta deserto. Mostra tutti i post
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mercoledì 30 novembre 2011

La mostra Terre d'Africa! The exhibition Terre d'Africa!

Scusate, non ho avuto proprio il tempo di mettere a posto/postare le foto...ora mi prendo una manciata di minuti per farvi fare una visita virtuale.
Sorry, I really didn't have time to post any pictures before...now I'll make up with a virtual tour.



l'ingresso della Sala Margana- the entrance

visitatori all'inaugurazione- visitors at the opening
 L'inaugurazione è stata un grande successo. The vernissage was a roaring success.
la torta per il mio compleanno e l'inaugurazione opera di Francesca- The cake for my birthday and opening made by Francesca


Questi sono alcuni dei lavori che ho presentato, alcuni finiti pochi giorni prima...e un'immagine di domenica 27 con i bambini che disegnano, guidati da Fabrizio Carbone e il suo infaticabile entusiasmo.
These are some of the works that I finished only days before the opening, and a picture of children drawing under the guidance of ever-enthousiast Fabrizio Carbone.

Il capolavoro di Federico Gemma, un grande acquerello con strabilianti giochi di luci e ombre intrecciati intorno al leopardo.
Federico Gemma's masterpiece, a large watercolour with amazing intricate patterns of light and shade around the leopard.

...e un omaggio al gruppo di cari amici con cui ho varcato il confine africano, e che hanno veramente apprezzato i miei lavori!

...and my dear friends with whom I reached Africa, and who really appreciated my paintings!

martedì 25 ottobre 2011

ancora Namibia-More Namibia

A passo forzato sto producendo per la mostra, rifacendo un viaggio attraverso gli studi, il taccuino e le foto. Un viaggio che coinvolge più dello sguardo, e va a creare risonanze con i ricordi, suscitando un nuovo entusiasmo. Provo tecniche e modi nuovi di lavorare, mi diverto, soffro, ritocco...e poco a poco emerge un'Africa molto filtrata e rielaborata.
Il leone è nella sua veste finale ma non ve lo ripropongo, spero che verrete a vederlo. Qui pubblico due lavori ad olio, uno su tela e l'altro su una piccola tavola. Presto metterò altre cose...

Springbock a Sossusvlei, olio su tela

Springbock e duna, olio su tavola
I'm working hard for the exhibition on Africa, travelling again through studies, sketchbook and photos. A trip that goes farther than the eye and creates resonances with my memories, bringing forth a new enthousiasm. I try new techniques and styles, I have fun, I suffer, retouch, toil...and little by little another Africa emerges, filtered and re-elaborated.
The lion is now in its final livery but I'm sparing you, I hope you'll come and see the original. I post here two oils, one on canvas- unstretched- and the second one on a little board. I'll post more soon...

sabato 6 agosto 2011

NAMIBIA parte 2- la costa e le otarie. The coast and the seals

Dopo il meraviglioso deserto rosso del Namib, affrontiamo altri deserti.



Quello erboso che da Solitaire si estende verso nord,di grande fascino, dorato in questa stagione secca e movimentato dalle erosioni e da  fiumi che lo attraversano; e quello desolato, piatto e pietroso che borda la costa dell'Atlantico.Centinaia di chilometri di nulla, con qualche frezza di colore rosso dato dai licheni,e i  radi ciuffi di una pianta grassa che riesce a crescere grazie alle nebbie che vengono dal mare.Nessuna traccia di vita in questo girone infernale, marcato dalle croci di chi è morto in assurdi incidenti su una strada dritta , larga e senza traffico.Siamo tutti un po' provati da questo panorama.

After the marvellous red dunes of the Namib, we proceed through  other kinds of desert. After Solitaire, heading north we pass through a fascinating terrain covered in golden dry grass, extending for miles and enriched by the erosions and riverbeds that animate its shapes; and the desolate, flat, rocky desert bordering the Atlantic coast. Hundreds of kilometers of nothing but some areas of red lichens that light up the grey scene under an overcast sky, and the clumps of a plant that manages to grow thanks to the mist that comes from the sea. No trace of life in this inferno, lined by crosses for those who have died in absurd accidents, on a straight and wide road with no traffic. This lanscape makes our hearts sink.

A un tratto, la baracca  di un gommista, delle cave di sale, e a bordo strada tanti strani tavolini con pietre bianche. Ci fermiamo: sono in vendita cristalli di sale, il barattolo per  i soldi, il prezzo indicato, ma non c'è nessuno...
And then we meet the shak of a tyre service, some salt digs, and lining the road, funny little tables offering salt crystals, a tin for the  money, and nobody around...

La nostra mèta è la colonia di otarie del Capo di Cape Cross; conta 20.000 individui, e ci si entra letteralmente dentro. Finalmente disegno animali, e sprattutto li ascolto, li osservo da vicino: tante vocalizzazioni e tanti modi di interagire, tra sonno, piacere e scaramucce...che belle!

Our aim is the colony of Cape seals in Cape Cross, counting around 20,000 individuals. You actually walk through it and only a metre above them. At last I can sketch some animals, and so close that I can see every little detail of them! I stop to enjoy listening to their complex calls, looking at their life made of sleep, squabbling, cuddling, and swimming... so lovely!








ed eccole dal vero...


Lasciamo la costa desolata, destinazione Etosha. Ma prima saremo al Gelbingen Lodge, dove incontreremo gli Himba, un'etnia molto caratteristica che non vedo l'ora di disegnare...
We leave the desolate coast heading towards Etosha Park. But before that we'll stop for the night at the Gelbingen Lodge, where a Himba village has settled. I cant wait to draw this very interesting ethnic group.