Sono molti i motivi che mi hanno fatto desiderare di dedicare un'opera alla città e al suo simbolo.
Uno è nel banner qui a destra, quello della Carriola di disegni. Un altro è perché sono una sentimentale e credo che l'arte possa anche dire qualcosa al di la' della rappresentazione ben fatta di un dato reale.
"L'attesa" nasce come studio, su carta da spolvero, per testare dei pastelli idrosolubili della Stabilo. Favolosi. Ce l'avevo in un cassetto a chissà quanto tempo. Sono pastosi e grassi, ma l'acqua li diluisce completamente.
Ad essi ho aggiunto la fusaggine, gli Inktense e i gessetti colorati, in un cocktail che mi ha dato molte soddisfazioni. Adoro fare e disfare, correggere e ripensare mentre aggiungo e tolgo, sfumo e spennello...insomma avere le idee chiare solo a lavoro finito.
L'intenzione è stata di dare una sensazione di sospensione.
L'aquila guarda verso una città lontana debolmente soleggiata, nei monti.
Le ali sono chiuse, l'occhio è severo e vigile (il modello era uno splendido esemplare studiato al Museo di Scienze naturali di Oxford). C'è poca descrizione perché non volevo definire troppo l'animale, ma lasciarlo aperto, come un concetto.
C'è molto contrasto tra la roccia cupa da cui sta affacciata, e il panorama nebuloso e vago.
Significati paralleli: l'aquila attende...L'Aquila attende.
L'attesa-tecnica mista su carta, cm. 50x70. The wait, mixed media on paper. |
L'Aquila is the town where the Italian Society of Nature art is going to hold the annual exhibit in July.
It is also the town hit by the 2009 earthquake and that is still waiting to be recontructed. L'aquila, finally, means "the eagle" in Italian.
There are several reasons why I meant to dedicate a picture to the town and its symbol. One is in the banner here on the right, the Carriola di disegni blog, to whom I take part. Another is that I'm a sentimental person, thinking that art can convey more than just a good reproduction of the visible.
"The wait" is born as a study, on spolvero paper, testing hydrosoluble pastels mixed with dry gesso pastels and charcoal. I love being able to do and undo, put on and erase until the cocktail feels right.
I meant to convey a sense of suspended atmosphere. The eagle looks on towards a remote town, up in the mountains. It isn't defined but left open, like a concept. Its wings are folded and the eye is severe and alert. There is a strong contrast between the dark rock that supports it and the hazy, luminescent atmosphere beyond.
The original model was taken from the Oxford Museum of Natural History, the Pitt Rivers.
Parallel meanings: the eagle is waiting..L'Aquila is waiting.
Aha, so this is what you have been using charcoal and eraser for! This is a beautiful drawing, Concetta, and a powerful tribute to the town too.
RispondiEliminaYes Michael, you've guessed! I used a normal eraser gum on the sky. The drawing is 50x70 so I didn't have to fuss with small areas. By the way, I've never tried the electric eraser. I must get one.
RispondiEliminaThanks for commenting !
Bellissimo sia il lavoro sia il concetto...
RispondiEliminaGrazie Matteo,spero di aver reso l'idea.
RispondiEliminaI have tried to comment on the beautiful piece several times and have been unable to. I think this ia beautiful and very powerful. The viewer are drawn in to enjoy the grace and beauty of the eagle and what he stands for.
RispondiEliminaoxo,
Betsi
Thank you Betsi, I really appreciate your feed-back!
RispondiEliminaEcco cosa intendo quando dico che sei una vera artista!!!Non solo hai reso l'idea, l'animale ma anche il pathos! Grande Concetta!
RispondiEliminaMaria Elena, ti ringrazio...cerchiamo, come artisti, di andare oltre la mera rappresentazione, almeno quando il tema si prersta.
RispondiEliminaBrava Concetta davvero un bel lavoro...in tutti i sensi.
RispondiEliminaAlberto
Grazie mille, Alberto,in effetti l'ho "sentito" molto.
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