Una leggenda racconta dei dispetti che il mese di Gennaio faceva alla merla, scatenando piogge. Il mese di gennaio era inizialmente di 28 giorni, perciò la merla, per non patire il freddo del mese che le faceva i dispetti, decise di fare scorta di provviste e non lasciare il nido per quei giorni. Così gennaio prolungò la sua durata di altre tre giorni, "i giorni della merla" (29, 30 e 31), per poter scatenare la sua ira contro la merla con pioggia, neve e venti gelidi. Quindi la merla, che era bianca, cercò rifugio in un comignolo per tre giorni.
Alla fine della tempesta le sue piume avevano virato i colore, la merla era diventata bruno-nerastra o nera a causa della cenere.
I "giorni della merla" sono indicati per le previsioni del tempo a lungo termine. Se infatti in quei tre giorni le temperature sono miti, allora significa che l'inverno durerà ancora a lungo. Se invece farà molto freddo, allora l'inverno sta per finire e la primavera non tarderà ad arrivare.
Questo ai romani indicava l'arrivo di Persefone e quindi la gioia di Demetra che faceva sbocciare la primavera.
(Fonte Wikipedia)