Il vecchio pioppo circondato da vegetazione mista mi ha attratto con la sua "pelle di elefante", i rami angolosi come braccia al lavoro, la chioma rada come tanti anziani. Mentre i miei compagni di escursione erano sul capanno ad avvistare rari anatidi, ho amato stare in intimo dialogo con questa antica creatura, che certamente sarebbe rimasta pazientemente li, davanti al mio sguardo indagatore.
Ho fatto questo sketch seduta su un barchino ormeggiato su uno dei tanti canali che connettono le Valli di questa particolare zona lacustre, semi-salmastra, vicino Iesolo. La folaga ha spezzato brevemente la grande ombra riflessa dal salice e dal canneto. Scegliere se fare anche la tettoia o no, se far vedere l'intervento umano, mi è stato facile, perché da' una chiave prospettica e un'inquadratura scenografica a questa tranquilla scena acquatica.
Il giorno che ha piovuto- fortunatamente, sono uno- ho avuto la fortuna di passare del tempo dentro il grande spazio, simile a un fienile, dove si conservano le reti e gli attrezzi da pesca. I tini e la "marotta", lo scafo chiuso con fori, serve per pescare, trattenere e salare le anguille. La penna a sfera rende le sfumature ed evita intrusioni cromatiche , come nel caso della pila di cassette gialle sulla destra.