Ieri, 3 febbraio, sono andata con Laura Frankstone al Museo Nazionale Romano. Laura è un'artista straordinaria -e una bellissima persona-che ho conosciuta tramite Sketching in Nature e, seguendo il suo blog, ho saputo che sarebbe venuta a Roma. Ci siamo incontrate e abbiamo visitato il bellissimo Museo mentre fuori nevicava...ci siamo soffermate a disegnare. Questa inquadratura, oltre che divertente, era anche comoda, perchè potevo stare seduta. Per un soggetto classico come questi marmi, ho usato la "classica" mina e il chiaroscuro. Poi...
Yesterday, february the 3rd, I went with Laura Frankstone to visit the National Roman Museum while snow started to fall over Rome. Laura is a splendid artist -and person-whom I met through Sketching in Nature and, following her blog, I read she was coming to Rome. So we met and went sketching in the magnificent Museum. I picked this particular "backside" view :one because it was fun, two because I could sit down on mine! So, for a classic subjct, I chose the "classic" pencil and shading. Then...
Poi ci siamo fermate a mangiare in un ristorante con il gusto dell'horror. Troneggiava sul bancone questa orrenda maschera, rossa (ma avevo solo l'arancione) e incorniciata da una pianta-parrucca. Anche questo soggetto era divertente, e ho usato le veloci penne gel mentre Laura riprendeva anche altri scorci del ristorante. E oggi...
Then we stopped for lunch in a restaurant with a taste for horror. The counter was dominated by this horrifying red mask (but I only had orange) with a wig of leaves from a plant at its back. Gel pens for a quick sketch, while Laura filled a page with different corners of the place. And today...
Oggi Roma si è svegliata bianca, compatta, giocosa, tranquilla, silente...tanta neve, una boccata d'ossigeno e d'incanto per una città solitamente nevrotica e affannata. Il mio giardino era perfetto, immacolato:sparite le tracce del cantiere, il prato distrutto...
Il nespolo dei vicini aveva preso delle pose interessanti, inchinato dal vento. Così ho dedicato qualche minuto a delinearne le zone non innevate, con un penn(ar)ello Tombo tenuto leggero. Avrei potuto fare di meglio ma avevo i piedi congelati.
Today Rome woke up solidly white, playful, quiet, calm...so much snow to fill with enchantment a normally neurotic and rushed city. My garden looked perfect, immaculate: no traces of the works and of the poor lawn...
The medlar tree in the neighbouring garden had acquired an interesting pose, all bent by the wind and weight. So I dedicated a few minutes to the dark areas, with a Tombo pen held lightly. I could have done better but my feet were freezing!
Cerchi la bellezza della natura? Entra nel blog e guarda le opere che mi ha ispirato a dipingere! Looking for Nature's beauty? Come in and look at the works that she inspired me to paint!
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sabato 4 febbraio 2012
martedì 24 gennaio 2012
Schizzi recenti- e quasi decenti...recent-and barely decent-sketches...
Fenicotteri in display-Flamingoes displaying |
Saltimpalo, femmina- Stonechat, female |
Ah, che nostalgia degli elefanti a pochi metri a Etosha e dei muretti su cui appoggiarsi per disegnare a occhio nudo!
Forse si potrebbe fare un'equazione comodità=qualità.
Questi schizzi sono stati fatti domenica a Orbetello, in Oasi WWF il saltimpalo che avevo preso per uno stiaccino ,e i fenicotteri al solito posto, di fronte all'Ospedale. Tanti, molto rosa, pochi giovani. Facevano un display bellissimo, colli eretti, testa girata alternatamente di qua e di là, poi scrollata abbassandola e aprendo le ali.
There is a notable difference when it's some time you don't sketch moving animals from life...the hand is un-coordinated from the eye, the latter is slow in taking notes of details, and in the meantime the critter frets...Add to this having to look through a scope, in an uncomfortable position, sketchbook balanced precariously, and voilà approximation!
What a difference with the close-ups of Etosha elephants and the stone fencings as props for sketching !
Maybe there's an equation comfort=quality.
These sketches were made on sunday in Orbetello. The flamingoes were displaying, necks extended, heads turned here and there and then shaken and lowered while the wings opened. Fascinating.
sabato 21 gennaio 2012
Un posto magico ed effimero- a magical and fleeting place
Un lavoro eseguito sul posto in un anno in cui il livello del Lago di Bracciano era molto alto, e si era formata una lama di acqua bassa brulicante di vita e luci.Acquerello.
A watercolour sketched in nature , in a year when the Lake of Bracciano was particularly full, and it had created a little marsh full of life and light.
A watercolour sketched in nature , in a year when the Lake of Bracciano was particularly full, and it had created a little marsh full of life and light.
domenica 8 gennaio 2012
Studio aperto- La mia Namibia
Per la prima volta, lo studio dove dipingo con Fabio Ascenzi si apre al pubblico.
Per chi non ha potuto visitare Terre d'Africa, per chi volesse rivederne una parte, per chi vuole fare un viaggio nella natura delle savane e dei deserti attraverso la pittura...e per chi vuole fare due chiacchere e bere un bicchiere insieme.Vi aspetto.
lunedì 2 gennaio 2012
primo sketch del 2012-first sketch of 2012
Ieri sera avevo proprio bisogno di disegnare, era troppo tempo che non lo facevo...così ho scelto la prima cosa che mi è capitata dopo cena, un soggetto per me del tutto insolito e colorato con i pastelli a cera poi, che non uso mai...mi sono divertita molto, a disegnare, a scrivere, e vedere i nessi che si creavano nella mia testa tra il soggetto e i pensieri. Un po' di allegria alla faccia dello "spread"! che tra l'altro mi fa pensare al burro che si potrebbe spalmare su questo pane...gnam!
Yesterday, 1st day of the new year, I really felt the urge to start drawing again, anything- so I took the first subject I found on the table after dinner. Unusual subject and technique for me, and lots of fun. Here's the translation of the italian handwriting.
"As this year the Maya have foreseen the end of the world, I will begin it by drawing with lots of self-irony, childish technique and a casual subject: left-over bread in the mexican basket that I've been using for years, so nice and colourful.-DON'T TAKE YOURSELF TOO SERIOUSLY could be a good proposition for this year!- So then: bread (simplicity) and colous, instead of "panem et circenses", and life smiles on you!-(spiral:) I chose wax pastels that I hadn't used since childhood, because I was sure that this uni-ball pen woud have bled if I'd used watercolours...well, just a little!"
Yesterday, 1st day of the new year, I really felt the urge to start drawing again, anything- so I took the first subject I found on the table after dinner. Unusual subject and technique for me, and lots of fun. Here's the translation of the italian handwriting.
"As this year the Maya have foreseen the end of the world, I will begin it by drawing with lots of self-irony, childish technique and a casual subject: left-over bread in the mexican basket that I've been using for years, so nice and colourful.-DON'T TAKE YOURSELF TOO SERIOUSLY could be a good proposition for this year!- So then: bread (simplicity) and colous, instead of "panem et circenses", and life smiles on you!-(spiral:) I chose wax pastels that I hadn't used since childhood, because I was sure that this uni-ball pen woud have bled if I'd used watercolours...well, just a little!"
venerdì 30 dicembre 2011
una grande artista in mostra-georgia o'keeffe
Prima di ricominciare a dipingere volevo fare un doveroso giro tra le bellissime mostre che Roma offre in questo periodo. Così sono andata con Fabio a vedere la mostra della grande O'Keeffe, pittrice americana di grande personalità, operante in America tra gli anni '20 e '70. La conoscevo poco, come "quella dei fiori grandi", ma l'immagine surrealista scelta per il manifesto mi aveva molto sconcertata.
La mostra è ampia e completa, illustra dai primi agli ultimi lavori della pittrice (sono presenti anche le sue tre sculture) e mi ha fatto conoscere una personalità completa, piena di energia, una sapiente colorista e raffinata compositrice di linee sensuali e prorompenti. Non tutte le opere mi hanno stregata, ma da tutte ho imparato qualcosa. Soprattutto una: la libertà, senza la quale un artista resta dimezzato.
Se potete, visitatela. http://www.fondazioneromamuseo.it/
Un saluto e un augurio di un 2012 ricco di bellezza, natura e speranza.
Today I went to see the Giorgia O'Keeffe exhibition, one of the many interesting ones in Rome these days. I came out having met a great artist, an important, independent, and refined painter.
I admit I only knew her through the stereotype of "the large flower painter".
I learnt a lot from each picture, even those I didn't particularly like. What really conquered me is her freedom, something without which an artist is only half himself. Go see it if you can:http://www.fondazioneromamuseo.it/
and I wish you all a 2012 full of beauty, nature and hope.
La mostra è ampia e completa, illustra dai primi agli ultimi lavori della pittrice (sono presenti anche le sue tre sculture) e mi ha fatto conoscere una personalità completa, piena di energia, una sapiente colorista e raffinata compositrice di linee sensuali e prorompenti. Non tutte le opere mi hanno stregata, ma da tutte ho imparato qualcosa. Soprattutto una: la libertà, senza la quale un artista resta dimezzato.
Se potete, visitatela. http://www.fondazioneromamuseo.it/
Un saluto e un augurio di un 2012 ricco di bellezza, natura e speranza.
Today I went to see the Giorgia O'Keeffe exhibition, one of the many interesting ones in Rome these days. I came out having met a great artist, an important, independent, and refined painter.
I admit I only knew her through the stereotype of "the large flower painter".
I learnt a lot from each picture, even those I didn't particularly like. What really conquered me is her freedom, something without which an artist is only half himself. Go see it if you can:http://www.fondazioneromamuseo.it/
and I wish you all a 2012 full of beauty, nature and hope.
mercoledì 21 dicembre 2011
Auguri! Best wishes!
Qualche anno fa, al Parco di Paneveggio per un progetto Ars et Natura, in giugno, ho disegnato, a china su carta grigia, l'imponente radice di un larice , i suoi rami più bassi, e il padrone di casa: un fringuello di cui ho imparato il canto a memoria, perfino io che ne ho poca! Il lavoro mi ha richiesto diverse ore che ho trascorso seduta per terra, affascinata dall'intreccio dei rami e dalle fibre della corteccia, ipnotizzata dal tiri-tiri-tiri-chiùchiùchiù del fringuello, e chiedendomi se non fossi un po' matta a intraprendere questa impresa grafica. Venduto il disegno, l'avevo un po' dimenticato, ma mi sono ritrovata in mano una prova di stampa e ho pensato: eccolo il biglietto di Natale per quest'anno!
Gli auguri, ovviamente, li canta il fringuello...
A few years ago, spending some time at the Paneveggio Park in the Alps in june, I drew, on grey paper using a fine tip pen, the imposing root of a larch, part of its lower branches, and the housekeeper: a male chaffinch, whose song I learnt by heart, even I who have a poor memory!
The hours spent, sitting on the grass, were under the spell of the intricate pattern of branches and bark, and mesmerized by the looping tiri-tiri-tiri-chiùchiùchiù of the bird. Moreover, I kept asking myself if it wasn't a stroke of madness to tackle such a graphic quest.
I sold the drawing and somewhat forgot about it, when a print proof emerged while tidying up, and I thought: here's this year's card!
Greetings are sung by the chaffinch....
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