il mio ultimo lavoro- my latest work
C'è molta sperimentazione nel mio ultimo acquerello, molta libertà e la curiosità del rischio. Il tema era di quelli che "chi me l'ha fatto fare": l'intreccio di tre specie di felci native delle Seychelles, con la volontà di non renderlo in modo troppo realistico: disegno forte si, ma colore in libertà (vigilata).
Da tempo mi rendo conto di non avere un mio "stile" e di essere molto attratta ora da questo, ora da quello; ho avuto dei periodi in cui avrei potuto continuare in una certa direzione (vedi i dipinti "spartiti" nelle pagine a fianco) ma avevo orrore del cliché e della ripetizione seriale.
In questo momento, per me, questo modo di affrontare il lavoro può essere la chiave espressiva giusta e voglio certamente approfondirla.
Condivido con voi una parte del lavoro preparatorio, perché non è banale, e può essere interessante vedere come l'apparente immediatezza del risultato proviene da una gestazione laboriosa e anche lunga: un conto è interpretare la realtà, un conto è ri-crearla.
E infine, trovare il modo giusto per raccontare la visione che si ha dentro, è un bel cammino dentro di sé.
C'è molta sperimentazione nel mio ultimo acquerello, molta libertà e la curiosità del rischio. Il tema era di quelli che "chi me l'ha fatto fare": l'intreccio di tre specie di felci native delle Seychelles, con la volontà di non renderlo in modo troppo realistico: disegno forte si, ma colore in libertà (vigilata).
Da tempo mi rendo conto di non avere un mio "stile" e di essere molto attratta ora da questo, ora da quello; ho avuto dei periodi in cui avrei potuto continuare in una certa direzione (vedi i dipinti "spartiti" nelle pagine a fianco) ma avevo orrore del cliché e della ripetizione seriale.
In questo momento, per me, questo modo di affrontare il lavoro può essere la chiave espressiva giusta e voglio certamente approfondirla.
Tutto inizia da una serie di foto fatte sul campo...le bellissime forme grafiche tra rette e curve mi irretiscono. |
E infine, trovare il modo giusto per raccontare la visione che si ha dentro, è un bel cammino dentro di sé.
un po' di prove in Photoshop sulla traccia a china, per verificare l'idea dei contorni bianchi ed..escludere questo terribile sfondo! |
Il tavolo da lavoro prima del riporto della traccia sulla carta. |
Il foglio, montato su una tavola, mi invita ai primi segni tracciati su bagnato... |
Caldi e freddi a contrasto, la femmina di tessitore nell'ombra. |
Cresce lo sfondo ma ancora niente verdi... |
Comincio a colorare le foglie, con prudenza. |
Qui gli sporangi sono dati sulla carta umida. |
Le gocce di colore asciugano lasciando un bel bordino nitido. |
un po' di rosso per il Fody maschio |
Inserisco il colore "cielo-mare tropicale" . |
Non è stato facile decidere dove mettere questo squillo di complementare... |
Ma i rossi non mancano nello sfondo. E' una questione di equilibrio. |
Il lavoro finito, e sotto un dettaglio. |