condivisione

Le immagini qui contenute sono frutto del mio lavoro. Se volete condividerle o per uso privato, usatele liberamente; per la pubblicazione, invece, scrivetemi. Grazie della correttezza!

Sharing one's own creations on the web assumes fair play on the other side. If you wish to use the images for private use, feel free to do so; for publication, please contact the author! Thank you!

domenica 10 settembre 2023

SEMEL IN ANNO...?

 

Amo la libertà. La lascio sempre a chi segue i miei corsi (non esigo la copia conforme). E ogni tanto me la prendo. Mi perdoni il pittore naturalista puro, storcerà il naso e non è costretto a leggere il post...💁🏼‍♀️

In alto a sinistra, ho trasformato un classico disegno a china di pino domestico, prima di donarlo a un amico artista che del colore fa la chiave forte dei suoi dipinti, George Camille. (Io i regali li faccio così, immedesimandomi dell'altro). A destra, una demo per il workshop di fine agosto 2023 che ora vado a raccontare.

Semel in anno licet insanire, per chi non ne ricordasse il senso, vuol dire che una volta l'anno, folleggiare è permesso. Quest'anno ho provato anche a contagiare delle mie fedelissime allieve di pittura naturalistica...che dopo qualche titubanza si sono gettate nel gioco. Forme e colori presi dalla natura dolce della Maremma si sono trasformate in espressioni personali. E se qualcosa pare infantile, lo è nel senso migliore, del gioco puro, senza timore.

Il pastello, che -al contrario del solito acquerello- è tecnica diretta, veloce e brillante, adatta a sfondi scuri, è stato lo strumento per rompere il ghiaccio. Il ghiaccio della carta bianca, del compitino, del dosare l'acqua, della scelta dei pennelli...e invece, sporcarsi le dita, sfumare, poter sovrapporre e aggiungere luce, avere colori dallo splendore puro distendersi tal quali senza la sorpresa dell'asciugatura...il pastello ha permesso di osare accostamenti sorprendenti.


Poi ho limitato la tecnica a 2 penne bic colorate , una calda e una fredda (grazie Cristina Girard) e un poco di acquerello per lo sfondo. I tre magnifici pini sul poggio si sono espressi in modo diverso, forse meno di impatto. Si sa, le novità devono essere un po' metabolizzate.


Cambiamo tema  e ci ispiriamo (spero che ci perdoni da lassù) alla grafica di Sergio Toppi, al suo uso libero ed elegantissimo del tratteggio e delle aree geometriche. La demo era il primo disegno mio in alto a destra; non tutti i pennarelli a china sono resistenti all'acqua, ma sperimentando si può giocare anche su quello. Dopo un po' di fatica a comprendere come liberare la mano dal solito tratteggio e far giocare le linee anche in modo decorativo, selezionando un paio di fusti di canna indica, godendo delle linee dritte e delle curve, la lampadina si è accesa e il divertimento pure.


Nell'ombra della pergola, la vite ci ha dato il la per uno studio tradizionale a tratteggio su carta da spolvero, condito con uno sfondo a piacere, usando gouache e acquerello. Invece di colorare la foglia, siamo intervenute con libertà intorno ad essa. Non è un percorso facile, l'immaginazione arrugginisce quando si studia troppo il naturalistico.

Per finire siamo tornate al pastello, ispirate dal meraviglioso ciuffo di Cortaderia illuminato dal sole laterale. Questa volta , vista l'astrazione del soggetto stesso, eliminato lo sfondo della vegetazione, la carta scura ha fatto da chiave per far risaltare le luci. Il primo in alto a sx è la mia veloce demo, senza fronzoli.



Ci siamo divertite un mondo. Ero molto titubante... uscire dalla zona comoda dei workshops naturalistici per un'esperienza così sperimentale era un'avventura anche per me. E' stata illuminante. E non è detto che non lasci il segno sul mio futuro modo di dipingere.


sabato 29 luglio 2023

SKETCH DA UNA VISITA IN VENETO-GIUGNO

 


Il vecchio pioppo circondato da vegetazione mista mi ha attratto con la sua "pelle di elefante", i rami angolosi come braccia al lavoro, la chioma rada come tanti anziani. Mentre i miei compagni di escursione erano sul capanno ad avvistare rari anatidi, ho amato stare in intimo dialogo con questa antica creatura, che certamente sarebbe rimasta pazientemente li, davanti al mio sguardo indagatore.

Ho fatto questo sketch seduta su un barchino ormeggiato su uno dei tanti canali che connettono le Valli di questa particolare zona lacustre, semi-salmastra, vicino Iesolo. La folaga ha spezzato brevemente la grande ombra riflessa dal salice e dal canneto. Scegliere se fare anche la tettoia o no, se far vedere l'intervento umano, mi è stato facile, perché da' una chiave prospettica e un'inquadratura scenografica a questa tranquilla scena acquatica.


Il giorno che ha piovuto- fortunatamente, sono uno- ho avuto la fortuna di passare del tempo dentro il grande spazio, simile a un fienile, dove si conservano le reti e gli attrezzi da pesca. I tini e la "marotta", lo scafo chiuso con fori, serve per pescare, trattenere e salare le anguille. La penna a sfera rende le sfumature ed evita intrusioni cromatiche , come nel caso della pila di cassette gialle sulla destra.

mercoledì 14 giugno 2023

Circo Massimo, su commissione

 

Acquerello, 45 x 20

Ricevere una commissione per dipingere un monumento-paesaggio della propria città, che amo in modo particolare, è stato un vero piacere; trovare una splendida luce, con nubi leggere dopo una giornata nuvolosa, per scattare le foto da cui trarre il lavoro, una bella fortuna.

Questa valle, attraversata anticamente da una "marrana" o rio Mariano, ha ospitato nel tempo giochi e corse di bighe, campi e orti, un mulino ad acqua, una centrale elettrica a diesel (eh si...nell'800) per poi essere scavata e ripristinata ad area archeologica, parco urbano, e arena per grandi spettacoli e manifestazioni.

Interessante il percorso museale, che consente di salire sulla torre e ammirare da un punto un po' elevato i resti e la città.

Le mura spogliate dai marmi, in epoca medioevale, resistono da duemila anni, trasformate dal tempo in scogliere manufatte: un monito allo scorrere del tempo e alla caducità degli Imperi e dei poteri terreni.

Tutto è partito da qui...un vecchio sketch.




martedì 30 maggio 2023

DISEGNARE GLI ALBERI, CORSO A ROMA

 corso di disegno degli alberi

Vuoi disegnare alberi trovando il segno specifico? Ti propongo tre giornate, sabato 10, 17, 24 giugno 2023 presso lo Studio Arti Floreali a Vicolo della Campanella, Roma, vicino a Ponte S. Angelo.

Clicca sul link per tutti i dettagli, oppure scrivimi a conciflore@gmail.com





venerdì 26 maggio 2023

Erratico, felice di esserci

 Erratico, il taccuino itinerante dei soci Aipan


Dopo la felice inaugurazione di giovedì 25 maggio alla Dipendenza della Casina delle Civette a Villa Torlonia, a Roma, prosegue "Erratico-30 artisti per un taccuino itinerante", una mostra che esprime tenerezza. Idea nata in tempi molto bui per l'umanità e chi amava stare in natura, è un'opera collettiva che ha tenuto uniti noi associati all'Associazione Italiana per l'Arte Naturalistica, passando di mano in mano, durante il periodo pandemico, e che sarà visitabile fino a fine settembre. 

Per visitare la mostra, dal martedì alla domenica orario continuato fino alle 18,30, serve la MIC Card o il biglietto per il Museo Casina delle Civette, o la Serra Moresca, o inclusivo di tutti i Musei di Villa Torlonia.






sabato 13 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi: scorci e prospettiva, e poi partenza...

 


La bella tettoia che ci ospita domenica mattina affaccia su una terrazza lastricata e grande. L'ideale per fare esercizio di prospettiva anche sui vasi e le aiuole in scorcio, che la mente rifiuta di vedere così schiacciate, nonostante l'occhio non menta mai.

Il sole va via dietro le nuvole, lasciandoci senza le ombre. Così è più semplice interpretare le diagonali disegnate dagli elementi architettonici, con la tecnica dell'orologio che spiego così:


La disciplina dei miei allievi è sorprendente, ma devo dire che il clima scoraggia le fughe al mare...abbiamo la partenza verso le 16 dall'Isola di San Pietro, e l'aereo alle 19,30 da Elmas.


                                                                          Dipinto di Luca Michelini

L'agave e il cactus dell'Hotel sono le ultime linee ad essere indagate e tracciate su carta prima dei vari trasferimenti via mare, terra e aria. Si è formato un gruppo coeso ed empatico, abbiamo trascorso dei giorni pieni di esperienze e allegria ma anche impegno; torniamo a casa cariche e carichi di nostalgìa per un luogo ancora naturale, puro e selvaggio custodito dai Carlofortini, gentili, vivaci e sereni. 

Grazie a Angela e Grazia, le mie preziose coadiuvanti in loco.


Grazie a Paola, Pier e l'Hotel Ristorante 1 maggio per la familiare gentilezza , simpatia e cura che ci hanno dimostrato. Torneremo!



giovedì 11 maggio 2023

Diario di 5 giorni intensi- La natura negli stagni

 

A Carloforte i fenicotteri vivono tutto l'anno; sono stanziali, indisturbati nelle vaste lagune delle ex saline e degli stagni minori che le circondano.

Oltre ai fenicotteri, avocette e cavalieri d'Italia, volpoche e gabbiani. Ma prima di andare direttamente in natura per provare a disegnarli col binocolo, facciamo un po' di pratica da foto, per conoscerli e memorizzarli.


Spiego un po' di anatomia, dei trucchi per fare uccelli in volo, e le articolazioni delle lunghissime zampe del fenicottero, il suo becco spigoloso adattato per filtrare il fango trattenendo i crostacei e organismi di cui si nutre.

Non facile convincere la mente che non ha le "ginocchia" alla rovescia; quella piega è il tallone!

Dopo aver disegnato e poi gustato l'ottimo pranzetto al sacco- che all'Hotel Paola non è mai un semplice panino- col fresco del pomeriggio ci muoviamo oltre il cimitero. Scendiamo cautamente dalle auto, ma i cavalieri che erano vicinissimi si involano, e i fenicotteri lentamente vanno più al largo. Nonostante la distanza ricostruiamo la scena, aiutati dalla luce perfetta, ognuno con la sua prospettiva...


...noto che manca un po' il senso prospettico, e mi riprometto di arrivarci domani. 

E' troppo importante saper rendere la profondità di campo. Comunque anche oggi tanto impegno ed entusiasmo! 

Peccato che è l'ultima cena insieme...si festeggia in pizzeria.