Questo è il bozzetto per il lavoro di ammissione all'Accademia di Belle Arti che affrontai nell'ottobre 1981, a 18 anni. Il tema era una decorazione per la sala d'attesa di un aeroporto. Amavo Chagall e ho pensato a un viaggio fiabesco nell'immaginazione, nei simboli, nei materiali, che tenesse gli occhi e la mente occupati a fantasticare prima del check-in.
Forse non ho neanche pensato: ho solo liberato la mia fervida fantasia.
Quello stesso giorno conobbi il ragazzo che sarebbe divenuto mio marito.
Quante pelli ho cambiato da allora? Quante me stesse ho liberato, o invece costrette al silenzio?
Scrivevo poesie, forse anche belle, ma...non potevo farne a meno, germogliavano nella mia mente. Poi le scelte, l'illustrazione naturalistica, la pittura della natura. Per vocazione, per passione e per servire la causa.
Amo le occasioni in cui posso di nuovo far lavorare una creatività dalle forme un po' più audaci e dalle tecniche sperimentali.
Posterò ogni tanto un lavoro dal passato.
Credo serva per capirmi, nel mio procedere con passo da lepre, saltellante a zig-zag.
This is the draft for the admission exam to the Fine Art school in 1981. The requirement was for a decoration to be installed in an airport lounge. I was 18, loved Chagall, and I thought of an imaginary trip through symbols, materials, stories, that would keep people's minds wondering before check-in.
On the same day I met the boy who I married later on.
How many skins have I changed since?
I used to write poems; actually, I couldn't help it. I let my imagination run wild.
Then I chose nature illustration, nature painting. I chose it mostly as a call, for my great passion, and partly hoping to be useful.
Some of my old selves were silenced.
I still love the opportunities where my creativity can be pushed in new forms and techniques.
I will post, from time to time, a work from the past.
I think it will help me understand my proceeding like a hare, zig--zagging along.
Forse non ho neanche pensato: ho solo liberato la mia fervida fantasia.
Quello stesso giorno conobbi il ragazzo che sarebbe divenuto mio marito.
Quante pelli ho cambiato da allora? Quante me stesse ho liberato, o invece costrette al silenzio?
Scrivevo poesie, forse anche belle, ma...non potevo farne a meno, germogliavano nella mia mente. Poi le scelte, l'illustrazione naturalistica, la pittura della natura. Per vocazione, per passione e per servire la causa.
Amo le occasioni in cui posso di nuovo far lavorare una creatività dalle forme un po' più audaci e dalle tecniche sperimentali.
Posterò ogni tanto un lavoro dal passato.
Credo serva per capirmi, nel mio procedere con passo da lepre, saltellante a zig-zag.
This is the draft for the admission exam to the Fine Art school in 1981. The requirement was for a decoration to be installed in an airport lounge. I was 18, loved Chagall, and I thought of an imaginary trip through symbols, materials, stories, that would keep people's minds wondering before check-in.
On the same day I met the boy who I married later on.
How many skins have I changed since?
I used to write poems; actually, I couldn't help it. I let my imagination run wild.
Then I chose nature illustration, nature painting. I chose it mostly as a call, for my great passion, and partly hoping to be useful.
Some of my old selves were silenced.
I still love the opportunities where my creativity can be pushed in new forms and techniques.
I will post, from time to time, a work from the past.
I think it will help me understand my proceeding like a hare, zig--zagging along.
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