Ci sono periodi della vita in cui tutto quello che sembra fondamentale viene sospeso; una malattia, un cambiamento di lavoro, un guaio o anche un viaggio diverso.
Siamo abituati ormai a versare dentro il web, nei social network, il nostro privato; problemi, dolori, gioie, mentre alla dimensione più intima concediamo sempre meno spazio.
E' anche vero che canali come Facebook sono divenuti quasi imprescindibili e hanno spostato i followers dai blog (la nostra stanza) al profilo FB (la piazza sotto la finestra...).
Il 14 dicembre la mia vita è cambiata. Mia madre Edda ha avuto un ictus che l'ha lascata semi-paralizzata e depressa.
Tutto il resto è passato sullo sfondo di un grande dolore, di una necessità interiore a portare conforto a una donna prima indipendente e generosa, attiva e curiosa.
Mia madre, inglese, era stata un'artista per un decennio; poi il matrimonio con un italiano i quattro figli avevano appagato la sua perenne insicurezza.
Ho riscoperto e pubblicato su Facebook i suoi lavori giovanili ; potete vederli qui https://www.facebook.com/media/set/?set=a.988663227910338&type=1&l=2171acc998
Un temperamento e un talento forti e drammatici, una mano abile e occhio sensibile, scolpiva , dipingeva e disegnava benissimo.
Ecco un suo autoritratto:
Mentre il doloroso viaggio verso la sua morte continuava, ricoverata in clinica, ho deciso di ritrarla mentre dormiva: non mi sarei mai perdonata se avessi mancato di rendere omaggio alla sua bellezza sfiorita, cogliendola prima che il dimagrimento costante ne rubasse anche la somiglianza.
E' stato un gesto d'amore e lei lo ha apprezzato.
E' un momento di grande crescita e bisogna , eventualmente, potare delle radicate abitudini o atteggiamenti se vedi che in realtà erano li per renderli felici e orgogliosi di te, ma non erano giusti per te.
Ora libera dall'affanno per la sua sopravvivenza corporea, mi pongo come obiettivo di vivere appieno per me , e cercare di realizzare i miei sogni senza paura e senza troppe rinunce.
Riprendo a disegnare e insegnare con spirito nuovo.
La vita è un dono prezioso , e non ne va persa una scintilla, un'occasione, un momento di crescita.
A presto, amici.
Siamo abituati ormai a versare dentro il web, nei social network, il nostro privato; problemi, dolori, gioie, mentre alla dimensione più intima concediamo sempre meno spazio.
E' anche vero che canali come Facebook sono divenuti quasi imprescindibili e hanno spostato i followers dai blog (la nostra stanza) al profilo FB (la piazza sotto la finestra...).
Il 14 dicembre la mia vita è cambiata. Mia madre Edda ha avuto un ictus che l'ha lascata semi-paralizzata e depressa.
Tutto il resto è passato sullo sfondo di un grande dolore, di una necessità interiore a portare conforto a una donna prima indipendente e generosa, attiva e curiosa.
Mia madre, inglese, era stata un'artista per un decennio; poi il matrimonio con un italiano i quattro figli avevano appagato la sua perenne insicurezza.
Ho riscoperto e pubblicato su Facebook i suoi lavori giovanili ; potete vederli qui https://www.facebook.com/media/set/?set=a.988663227910338&type=1&l=2171acc998
Un temperamento e un talento forti e drammatici, una mano abile e occhio sensibile, scolpiva , dipingeva e disegnava benissimo.
Ecco un suo autoritratto:
Self-portrait by Edda Gabrielle Harris, my mother |
Mentre il doloroso viaggio verso la sua morte continuava, ricoverata in clinica, ho deciso di ritrarla mentre dormiva: non mi sarei mai perdonata se avessi mancato di rendere omaggio alla sua bellezza sfiorita, cogliendola prima che il dimagrimento costante ne rubasse anche la somiglianza.
E' stato un gesto d'amore e lei lo ha apprezzato.
E' un momento di grande crescita e bisogna , eventualmente, potare delle radicate abitudini o atteggiamenti se vedi che in realtà erano li per renderli felici e orgogliosi di te, ma non erano giusti per te.
Ora libera dall'affanno per la sua sopravvivenza corporea, mi pongo come obiettivo di vivere appieno per me , e cercare di realizzare i miei sogni senza paura e senza troppe rinunce.
Riprendo a disegnare e insegnare con spirito nuovo.
La vita è un dono prezioso , e non ne va persa una scintilla, un'occasione, un momento di crescita.
A presto, amici.
Il disegno di tua madre sembra un lavoro leonardesco! E' un grande privilegio aver avuto una madre come la tua, cara Concetta- la separazione fisica dai nostri genitori non impedisce la loro intima preziosa invisibile permanenza in noi figli che non smettiamo mai di sentire risuonare la loro voce...
RispondiEliminaDalla mia semi-abbandonata stanza di blog ti mando un grande abbraccio
lu.
Meraviglioso. Il ritratto. Le vostre doti. E tu.
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