Quest'anno ho scelto il pungitopo, Ruscus aculeatus, una pianta sempreverde molto comune nei sottoboschi dell'areale mediterraneo e temperato.
Una pianta rustica (da cui il nome) con particolari adattamenti evolutivi, autoimpollinante, pungente, con rami modificati che sembrano foglie (cladodi).
Le sue belle bacche rosse sono tossiche, ma la pianta è ricca di sostanze terapeutiche. E' protetta in molte regioni.
Da questa umile pianta, anticamente usata per proteggere il cibo dai topi, traggo l'auspicio per il 2018:
essere pungenti per poter allontanare ciò che ci danneggia, ma ricchi di qualità benefiche da donare; sapersi adattare modificando i nostri punti deboli; non cedere alla seduzione di un bell'apparire, ma saper discernere cosa c'è sotto la superficie.
Con sinceri auguri di buona Umanità per il 2018!
Una pianta rustica (da cui il nome) con particolari adattamenti evolutivi, autoimpollinante, pungente, con rami modificati che sembrano foglie (cladodi).
Le sue belle bacche rosse sono tossiche, ma la pianta è ricca di sostanze terapeutiche. E' protetta in molte regioni.
Da questa umile pianta, anticamente usata per proteggere il cibo dai topi, traggo l'auspicio per il 2018:
essere pungenti per poter allontanare ciò che ci danneggia, ma ricchi di qualità benefiche da donare; sapersi adattare modificando i nostri punti deboli; non cedere alla seduzione di un bell'apparire, ma saper discernere cosa c'è sotto la superficie.
Con sinceri auguri di buona Umanità per il 2018!
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