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domenica 12 aprile 2015

Riprendono i venerdì in Villa

Da venerdì 17 aprile riprendono le lezioni di acquerello en plein air nella storica  Villa Pamphilij, a Roma (zona Monteverde). Tutte le informazioni in locandina. Aperto anche ai principianti!

Vi aspettiamo con l'Associazione Culturale Time4you. Prenotatevi!

lunedì 30 marzo 2015

Sul verde , qualche consiglio-

Il verde è un altro "colore-concetto" tra i più duri da smantellare. Poiché la scatola dei pigmenti ce ne fornisce un paio, uno caldo e uno freddo, il principiante tende a usarli puri, spesso con esiti lontanissimi dalla delicata sfumatura che ha in animo di ricreare.
Le ombre dei verdi sono un altro capitolo; generalmente fredde, se l'illuminazione è dal nostro lato, diventano calde se il  sole li attraversa , che sia una foglia, o un albero, o la macchia mediterranea come in questo caso.
E' importante scegliere colori trasparenti per le aree illuminate, per sfruttare il bianco della carta. Si distinguono anche quando il godet (la pasticca di acquerello) è asciutto, perché appaiono lucidi e quasi neri (assorbono le radiazioni luminose); quelli opachi, invece, appaiono del colore che poi vediamo quando lo stendiamo sulla carta. I gialli , che sono tinte luminose, sono però per lo più opachi.
Le sfumature fredde e scure si ottengono con aggiunte di indaco o grigio ma anche viola; quelle calde e scure possono partire da un viridian ma con l'aggiunta di rosso cadmio, o- con molta cautela- terra di Siena e altri pigmenti caldi. Anche nero e giallo danno dei bellissimi verdi oliva cupi.

Per esercitarsi con i verdi potete seguire i passaggi indicati in questo link e, come vedete nella seconda foto, sono esercizi estremamente utili!

Acquerello di Concetta Flore, macchia mediterranea in controluce.
La macchia in controluce, ma con il sole alto, brillava per via delle foglioline cerose della maggior parte delle specie; i verdi erano un po' tutti scaldati dal sole, ma ce n'erano di più tenui e di più brillanti.
Ho l'abitudine di forzare un po' le varie sfumature, per differenziarle maggiormente sulla carta. Credo che questo restituisca, con il mezzo sintetico di cui disponiamo, la stessa varietà che vediamo più analiticamente in natura.
Il margine bianco che ho lasciato intorno ad alcuni arbusti  è quindi una sintesi, un'interpretazione che ridona lo sfavillìo delle foglie al sole.
applicazione pratica della lezione sui verdi.

venerdì 20 marzo 2015

Bianco o non bianco, questo è il dilemma. White or not white, this is the question.

dimostrazione ad acquerello da foto, per il corso

Il rapporto tra la luce e un soggetto bianco, come la garzetta, è di straordinaria varietà a seconda che la luce accarezzi, colpisca o attraversi le penne del piccolo candido airone.La luce è la vera artefice di ogni sfumatura e colore, e con la sua negazione- l'ombra- gioca vittoriosa su tutte le superfici visibili, creando gamme sempre variabili.
A maggior ragione, per alcuni è difficile riuscire a vedere "tutti i colori del bianco" per la predominanza del pensiero simbolico (emisfero sinistro) che "ordina" agli occhi di vedere bianco laddove, in realtà, c'è molto giallo, o grigio bluastro, o altre sfumature. Questo fenomeno è stato chiamato da Betty Edwards "costanza di colore"( L'arte del colore, Longanesi). Miscelare terre o violetti per un soggetto bianco incontra molte resistenze  tra i miei allievi, quasi timorosi di trasgredire ...
Questa semplificazione del concetto di colore è quello che fa impazzire i principianti nella ricerca dei verdi, altro colore "bloccato" dalla mente in una parola monolitica che, in realtà, contiene migliaia dii sfumature.
Domani faremo lezione sui verdi al CEA Litorale romano, spero di postare dei bei risultati.

Foto di L. Andena 
foto  ibc.lynxeds

The relation between light and a white subject, as this egret, is of an extraordinary variety depending if the light caresses, hits or goes through the feathers of the small heron. 
Light is the true maker of any hue and color, and, together with its opposite- shade- plays and wins over all visible surfaces, creating ever-changing hues.
Nevertheless, some have difficulty in seeing "all the colors of white" because of the dominating symbolic area of our brain- the left side-that "orders" the eyes to see white when, really, there is a lot of yellow, or grey-blue, or other shades.This phenomenon has been described by Betty Edwards in The art of colour .My students are wary of mixing earths or greys onto a "white" subject; they seem afraid of committing an offence. 
This mental block towards the concept of  color  makes life very difficult for  the beginner  who is, typically, trying to reach an appropriate green; another color embedded as a monolyth in the mind, while in itself it contains thousands of hues. 

giovedì 5 marzo 2015

Ritorno a casa- Back home

E' tornato a casa, dopo un anno, il lavoro selezionato dalla commissione  del New York State Museum di Albany. E' stato esposto nella XIII edizione di Focus on Nature, una mostra che accoglie anche lavori di "cultural history" , sezione però scarsamente rappresentata. E infatti il mio era l'unico!
E' la ricostruzione dell'ambiente di Torre Guaceto (Puglia) e dei manufatti, nell'Età del Bronzo. Uno di quattro pannelli esposti nel Centro Visite della Riserva Naturale.
Il Museo è talmente enorme che un mio amico di Albany ha camminato a lungo prima di trovare lo spazio espositivo.
Le vicissitudini dello sdoganamento mi sono costate una quindicina tra mail e telefonate, perché avevano sbagliato la compilazione dei moduli; il costo della spedizione poi, non ne parliamo.
Certo, il mio ego ha avuto un sussulto prima per aver passato la selezione, poi vedendo il mio nome in ordine alfabetico precedere quello di  James Gurney, ma, a conti fatti....ne valeva la pena?

lunedì 16 febbraio 2015

Piccolo omaggio a Roma- A small homage to Rome

Si parla troppo o comunque tanto dei problemi di questa città, talvolta più di quanto dovremmo guardare alle sue meraviglie.
Ripesco degli sketch un po' datati per un omaggio alla mia, nostra, di tutti, Roma.


There is a lot of talk, even too much, about the problems of this gorgeous city. Sometimes I feel we ought to celebrate more its beauties. That's why I've fished out some old sketches for an homage to my, our, everybody's, Rome.

Castel Sant'Angelo, Roman+medioeval castle.

medieval house in Piazza Santa Cecilia, trastevere

Santa Maria in Trastevere, medieval+Renaissance Basilica.

Colosseum, Roman theatre.

Under Ponte Cavour, built in 19th century, viewing barge and St.Peter's Basilica, REnaissance+Baroque.

mercoledì 28 gennaio 2015

ESORDI, 1981-ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA

Un po' di emozione nel rivedere, dopo tanti anni, tirati fuori da una vecchia cartellina, i lavori eseguiti al primo anno di Accademia per un mio progetto poetico. Avevo scritto un poemetto breve, sulla Luna che cerca la madre; la cerca sulla Terra,  sotto terra, in mare, in città, ma alla fine assiste al sorgere del Sole, e capisce che è suo padre. Non ho più il testo, e le immagini ora mi paiono così ingenue...all'epoca le vedevo come dei capolavori. Mi ispiravano Klee, Chagall e Hunterwasser, e la tecnica era una base a tempera e poi pastelli di vario tipo.
Ma quello di cui ho nostalgia è la creatività vulcanica che ha accompagnato i miei primi 25 anni e che, credo, sta ancora lì, sotto traccia, pronta a ripresentarsi in altre forme.

venerdì 16 gennaio 2015

Il mio crespino vestito di rosso

Fuori, fuori, molla il computer, il bucato, tutto e presto fai un acquerello di quell'arancio che si sta sfarinando a terra, foglia dopo foglia, e domani non ci sarà più. A che serve un giardino se non per poter ritagliare piccoli momenti di natura? Le zanzare tigre ci flagellano per 7-8 mesi, ma ora non fa troppo freddo- ho sospeso l'erogazione di leccornie in mangiatoia.
(Il crespino, che avevo preso per fornire di bacche gli uccelli, si è rivelato sterile - fiorisce e basta.)

Ho così provato gli acquerelli Van Gogh della Talens, su carta The Langton. Potenti e morbidi i pigmenti, un po' asciutta la carta.
Buon inverno a tutti!