Scusate il break, ma sono di nuovo partita per qualche giorno...
Eccomi qui.
Mattina di lunedi, tempo di briefing con Kari Kantola e gli artisti finlandesi coinvolti nel nostro progetto: lo scultore Raimo Jaatinen, la sua assistente Suvi Forssen, un altro scultore Jyrki Poussu e la sua compagna pittrice
Sirja-erika Virpikari. Ci ospita l'aula di arte nel nostro cottage, spaziosa e luminosissima.
Bisogna cambiare i programmi: per via del clima sfavorevole, salta il soggiorno alla farm del Näränkä Park. Siamo tutti d'accordo: meglio rinunciare che inzupparsi e patire il freddo.
Successivamente si torna alla mostra per la conferenza stampa.
Un solo giornalista della testata locale che deve affrontare tutto il gruppo...
Abbiamo portato gli schizzi prodotti in questo breve tempo, è molto interessato e promette un articolo per mercoledì.
Poi si va alla volta della Poro Farm, l'allevamento di renne.
Avevamo chiesto di poterle studiare, anche se in questo periodo sono a pascolo brado e si incontrano continuamente a bordo strada.
Sono pericolose per chi guida, perché possono attraversare all'improvviso.
L'accoglienza è molto calorosa, come sempre da quando siamo qui. I finlandesi sono ospitali, gioviali e aperti.
Bevande calde, biscotti serviti nel nuovissimo capanno con camino centrale e pelli di renna ovunque; e una spiegazione sulle marcature delle orecchie, la gestione delle greggi con risposte alle nostre domande dai due giovani allevatori.
La ragazza è anche un'ottima disegnatrice- di renne.
E poi ci aspetta una passeggiata in discesa nella brughiera fiorita e colorata, per arrivare all'area recintata. Basta il suono dell'avena nel secchio, per far arrivare al galoppo le pacifiche bestie, le cui corna sono ancora coperte di velluto.
Comunque non hanno intenzione di usarle contro di noi😀.
Il problema è che il lichene, cibo preferito da loro, è in drastica diminuzione, perché le foreste vengono tagliate a un ritmo troppo veloce per permettergli di ricrescere: quindi le renne ora sono nutrite dall'uomo, con ben altri costi.
Un altro animale che viene nutrito dall'uomo, ce ne accorgiamo ben presto, è il temibile moscerino che accompagna le renne e le non meno simpatiche zanzare.
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Io fotografo una renna |
Le bolle rosse dei giorni successivi, sulla fronte, testimonieranno il nostro sacrificio nello stare fermi a disegnare, mentre le renne, tormentate anch'esse, scartano e corrono per eludere i pizzichi!
A un certo punto la coltre di nubi si apre, e per un momento vediamo la luce del sole dipingere di giallo il prato e di azzurro il cielo.
Ma è un istante, e passa veloce.
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Anne Shingleton e Elisabetta Mitrovic |
Ecco qualche mio studio e un disegno, realizzato due giorni dopo, con uno stile diverso; per semplificare al massimo, mettendo tuttavia in evidenza l'eleganza delle linee e i volumi del quadrupede.
Successivamente il programma prevede una visita in un altro luogo di natura, e Kari ci porta a vedere un piccolo lago molto suggestivo, immerso nella foresta. Un raggio di sole si disegna sulla costa opposta; abbiamo poco tempo e butto giù un appunto, a tempera su carta blu scura, mentre il lago, da specchio, si increspa con l'arrivo del vento, e il cielo si richiude lasciando un ricorso di azzurro intenso...
Dopo cena, una conferenza tutta per noi di Jouni Alavuotunki sui miti dei Sami (Lapponi) specialmente connessi con gli animali, l'Orsa Maggiore, i regni di sopra e di sotto cui lo sciamano accedeva entrando nell'anima di un pesce o un uccello...semplice ma stimolante.