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mercoledì 3 agosto 2011
I colori del deserto- The desert's colours
Alcune foto dei fiori invernali del deserto del Namib, e del canyon del Sesriem.
Here are a few pics of the flowers that come out in the winter of the Namib desert, and two of the Sesriem Canyon.
martedì 2 agosto 2011
Namibia-parte 1: il deserto del Namib. The Namib desert.
Eccomi qui, travolta dal ritorno alla casa e da una ripartenza tra due giorni...sepolta da foto, sensazioni e purtroppo non da disegni! E' stato un viaggio affascinante , il mio primo impatto con l'Africa, il più mite possibile, essendo la Namibia un Paese molto affine agli standard europei. Anzi, superiore sotto certi aspetti. Il gruppo con cui ho viaggiato, alcuni amici di vecchia data, altri nuovi amici- e' stato affettuoso e unito, nonostante i moltissimi- troppi- chilometri percorsi, circa 4.500, e la fatica, che si è fatta sentire verso la fine. Grazie Fabri, Patti, Mauro, Federica,Enrico, Donata, Giuseppe, Rita e Flavia, per la splendida compagnia.
Comincio dal principio e sarò breve.
Dopo l'arrivo abbiamo puntato a sud-ovest da Windhoek, la capitale. In Namibia era inverno ed è tutto arido, perché coincide con la stagione secca. Il tramonto è alle 17,30 e dopo tutto è freddo e buio, bisogna essere rientrati all'alloggio.
La prima fase del viaggio si è concentrata sul deserto del Namib, con le sue splendide dune rosse, la sua fauna -orici, springbock,struzzi, rapaci, insetti della sabbia- dispersa nella vasta e magica piana di silver-grass e nella cornice magnifica delle dune. Anche qui grandi spostamenti in macchina per arrivare al Deadvlei, la zona degli alberi morti, e al Sossusvlei, il laghetto salmastro circondato da grandi acacie dove uccelli acquatici sostavano, poco numerosi. Inoltre molto affascinante il canyon del Sesriem.
Ho potuto disegnare solo un pomeriggio, prendendo spunti dal mio piccolo diario dove segnavo a biro, anche in movimento, le caratteristiche del paesaggio. Forse poi metterò sul blog anche questi scarabocchi...
Metto qui foto e disegni, lascio a voi reagire ai colori sia forti che delicati...
Gli appassionati di fauna aspettino, un po' di pazienza per selezionare le foto...
Ed ecco qualche impressione disegnata...a pastello o acquerello.
Here I am, back from my Namibian experience. All went well, though I couldn't draw much, due to the heavy schedule. We started from Windhoek, the capital city, towards the south-west, reaching the Sossusvlei Lodge after crossing dry savannah and passing mountains of different geological formations. It is the dry season, so riverbeds and grasses are dry and many trees are bare.The sun sets at 5,30, and after sunset all heat and light are gone.I have started by posting some pictures and drawings from the Namib desert, out first stop (3 nights in one lodge, the longest stay of all...). It's a very special environment, with the red sand dunes growing out of the sea of grass made of silver-grass, beautiful, fine and soft of an undefined colour close to Naples yellow.We drove in the Park for miles to reach the Deadvlei, a haunted area filled with dead tree trunks stuck in a white-caked plane, and the Sossusvlei, a small lake of brakish water where large acacia trees grow.
The colours were absolutely lovely with the blue mountains and purple shades against the different pinks, oranges and reds of the dunes, at different times of day and exposure to the sun rays. Here are a few pastels and watercolours I did one afternoon, when I could stop to draw...The fauna was rich in sprinbocks, oryx, ostriches, birds of prey and bustards.All new to me and fascinating!
Comincio dal principio e sarò breve.
Dopo l'arrivo abbiamo puntato a sud-ovest da Windhoek, la capitale. In Namibia era inverno ed è tutto arido, perché coincide con la stagione secca. Il tramonto è alle 17,30 e dopo tutto è freddo e buio, bisogna essere rientrati all'alloggio.
La prima fase del viaggio si è concentrata sul deserto del Namib, con le sue splendide dune rosse, la sua fauna -orici, springbock,struzzi, rapaci, insetti della sabbia- dispersa nella vasta e magica piana di silver-grass e nella cornice magnifica delle dune. Anche qui grandi spostamenti in macchina per arrivare al Deadvlei, la zona degli alberi morti, e al Sossusvlei, il laghetto salmastro circondato da grandi acacie dove uccelli acquatici sostavano, poco numerosi. Inoltre molto affascinante il canyon del Sesriem.
sulla Duna 45, prendo appunti sul diario. I take notes on Dune 45. |
Ho potuto disegnare solo un pomeriggio, prendendo spunti dal mio piccolo diario dove segnavo a biro, anche in movimento, le caratteristiche del paesaggio. Forse poi metterò sul blog anche questi scarabocchi...
Metto qui foto e disegni, lascio a voi reagire ai colori sia forti che delicati...
Gli appassionati di fauna aspettino, un po' di pazienza per selezionare le foto...
Ed ecco qualche impressione disegnata...a pastello o acquerello.
Here I am, back from my Namibian experience. All went well, though I couldn't draw much, due to the heavy schedule. We started from Windhoek, the capital city, towards the south-west, reaching the Sossusvlei Lodge after crossing dry savannah and passing mountains of different geological formations. It is the dry season, so riverbeds and grasses are dry and many trees are bare.The sun sets at 5,30, and after sunset all heat and light are gone.I have started by posting some pictures and drawings from the Namib desert, out first stop (3 nights in one lodge, the longest stay of all...). It's a very special environment, with the red sand dunes growing out of the sea of grass made of silver-grass, beautiful, fine and soft of an undefined colour close to Naples yellow.We drove in the Park for miles to reach the Deadvlei, a haunted area filled with dead tree trunks stuck in a white-caked plane, and the Sossusvlei, a small lake of brakish water where large acacia trees grow.
The colours were absolutely lovely with the blue mountains and purple shades against the different pinks, oranges and reds of the dunes, at different times of day and exposure to the sun rays. Here are a few pastels and watercolours I did one afternoon, when I could stop to draw...The fauna was rich in sprinbocks, oryx, ostriches, birds of prey and bustards.All new to me and fascinating!
martedì 12 luglio 2011
L'importante è partecipare...You win or lose...
Tempo fa avevo mandato questo logo a un concorso di idee per "M'ammalia-La settimana dei mammiferi". Giocare con le forme delle lettere mi piace, e l'idea che ho avuto mi pareva sbarazzina e semplice. Le mammelle sono l'elemento che caratterizza tutti i mammiferi, mi pareva inevitabile inserirle.
Ho aspettato a lungo per conoscere il responso della giuria, e quando è arrivato... beh per me è stata una delusione. Su 15 elaborati il mio è 13°...Forse è troppo porno?
Ha vinto un grande, Andrea Ambrogio, e i loghi sono visibili sul link http://biocenosi.dipbsf.uninsubria.it/atit/
(sotto "Notizie" e "Comunicazioni"/loghi in concorso)
Comunque mi sono divertita a farlo, tutto in Photoshop perchè non so usare altri programmi.
Meno 4 giorni alla partenza...avrò altro da pensare, dopo!
Some time ago I'd sent in this logo for a competition , for the initiative "M'ammalia-The Mammal week"(the latin name is split by a hyphen so that in Italian it also means: it tantalizes me. Its not my idea and it's very witty).
I enjoyed playing with letters and images, and couln't help inserting the element that unifies all mammals...
After a long wait I got the response, rather humiliating: I scored 13th out of 15. Maybe I'm not a great designer, but I thought the idea was simple but cheeky and could draw attention to the event.
Too bad. In 4 days I'll be in Namibia and will forget about it...
The other logos can be seen here:
http://biocenosi.dipbsf.uninsubria.it/atit/
(under"Notizie" and "Comunicazioni" link to "loghi in concorso)
Ho aspettato a lungo per conoscere il responso della giuria, e quando è arrivato... beh per me è stata una delusione. Su 15 elaborati il mio è 13°...Forse è troppo porno?
Ha vinto un grande, Andrea Ambrogio, e i loghi sono visibili sul link http://biocenosi.dipbsf.uninsubria.it/atit/
(sotto "Notizie" e "Comunicazioni"/loghi in concorso)
Comunque mi sono divertita a farlo, tutto in Photoshop perchè non so usare altri programmi.
Meno 4 giorni alla partenza...avrò altro da pensare, dopo!
Some time ago I'd sent in this logo for a competition , for the initiative "M'ammalia-The Mammal week"(the latin name is split by a hyphen so that in Italian it also means: it tantalizes me. Its not my idea and it's very witty).
I enjoyed playing with letters and images, and couln't help inserting the element that unifies all mammals...
After a long wait I got the response, rather humiliating: I scored 13th out of 15. Maybe I'm not a great designer, but I thought the idea was simple but cheeky and could draw attention to the event.
Too bad. In 4 days I'll be in Namibia and will forget about it...
The other logos can be seen here:
http://biocenosi.dipbsf.uninsubria.it/atit/
(under"Notizie" and "Comunicazioni" link to "loghi in concorso)
giovedì 7 luglio 2011
Preparandomi al Viaggio...Preparing for The trip...
A poco più di una settimana dalla partenza, volevo spiegare perchè non ho postato un granchè (nè disegnato, a dire il vero). Sto chiudendo un progetto di picture book da mandare a un concorso e preparandomi al Viaggio della mia vita (per ora!): la Namibia!
La prima volta nell'Africa nera, o in Africa tout court; è certamente un desiderio che ho profondamente sentito da sempre e che ho avuto l'occasione di cogliere, aggregandomi a un gruppo di amici naturalisti tra cui un altro artista. Saremo almeno in due a obbligare gli altri a soste più prolungate...Sono emozionatissima! Grazie al mio prezioso marito che mi ha finanziato, parto il 16 per un tragitto che da Roma porta a Francoforte, poi Johannesburg e quindi Windhoek. Quasi 24 ore tra aeroporti e voli. Faremo un giro nel nord-ovest del paese, inclusi il deserto, la costa e il Parco di Etosha. Torniamo il 31.
Ho paura di non saper rendere nulla delle visioni che ammirerò, e che l'emozione paralizzerà la mia mano.
Non ho ancora deciso esattamente che materiali portare per dipingere e disegnare. Confido nella mia macchina fotografica...
Chi è già stato li mi dia dei consigli! Grazie!
Hardly more than a week before leaving, I wanted to explain why I haven't been posting (or painting) much lately. I'm closing a project for a picture book to be sent to a competition, and getting ready for the Trip of my life: Namibia!
My first time in Africa, in black Africa: it's a craving I've been feeling deeply for a lifetime, and I finally grabbed the opportunity to join a group of friends, naturalists and another artist too (there will be two of us to hold up the rest...) I'm SO excited!
Thanks to my precious husband who financed me, I will be leaving on the 16th for an itinerary of 3 flights from Rome/Frankfurt/Johannesburg/Windhoek, nearly 24 hours spent between airports and flights.
We will be driving through the north-western part of the country, including the desert, the coast, and Etosha Park naturally.
I'm afraid I won't be able to render the visions I'll witness, and that the excitement will paralyze my hand...I haven't yet decided exactly what art materials I should bring. I rely on my new camera...
Have you been there? I'm looking for advice! Thanks!
La prima volta nell'Africa nera, o in Africa tout court; è certamente un desiderio che ho profondamente sentito da sempre e che ho avuto l'occasione di cogliere, aggregandomi a un gruppo di amici naturalisti tra cui un altro artista. Saremo almeno in due a obbligare gli altri a soste più prolungate...Sono emozionatissima! Grazie al mio prezioso marito che mi ha finanziato, parto il 16 per un tragitto che da Roma porta a Francoforte, poi Johannesburg e quindi Windhoek. Quasi 24 ore tra aeroporti e voli. Faremo un giro nel nord-ovest del paese, inclusi il deserto, la costa e il Parco di Etosha. Torniamo il 31.
Ho paura di non saper rendere nulla delle visioni che ammirerò, e che l'emozione paralizzerà la mia mano.
Non ho ancora deciso esattamente che materiali portare per dipingere e disegnare. Confido nella mia macchina fotografica...
Chi è già stato li mi dia dei consigli! Grazie!
Hardly more than a week before leaving, I wanted to explain why I haven't been posting (or painting) much lately. I'm closing a project for a picture book to be sent to a competition, and getting ready for the Trip of my life: Namibia!
My first time in Africa, in black Africa: it's a craving I've been feeling deeply for a lifetime, and I finally grabbed the opportunity to join a group of friends, naturalists and another artist too (there will be two of us to hold up the rest...) I'm SO excited!
Thanks to my precious husband who financed me, I will be leaving on the 16th for an itinerary of 3 flights from Rome/Frankfurt/Johannesburg/Windhoek, nearly 24 hours spent between airports and flights.
We will be driving through the north-western part of the country, including the desert, the coast, and Etosha Park naturally.
I'm afraid I won't be able to render the visions I'll witness, and that the excitement will paralyze my hand...I haven't yet decided exactly what art materials I should bring. I rely on my new camera...
Have you been there? I'm looking for advice! Thanks!
giovedì 23 giugno 2011
La natura trova sempre la forza di rigenerarsi, purchè le condizioni siano minime per farlo.
E' adattabile, si modifica, segue l'evolversi del clima e delle stagioni.
L'Aquila vive una stagione ostile, lunga, piena di incognite.
Portiamo un po' di natura agli aquilani, un po' della sua bellezza, forza e perseveranza.
Con questa mostra il nostro impegno di artisti naturalisti si affianca a quello di disegnatori della Carriola di disegni.
Se potete, venite a vederla.
Mostra annuale soci dell'AIPAN
Dal 2 (inaugurazione ore 18) al 10 luglio 2011.
Hotel Castello, Piazza Battaglione Alpini, L'Aquila.
Sempre aperto.
Nature always finds a way to regenerate itself, provided it gets the slightest opportunity.
It is adaptable, it evolves, it follows climate and seasonal changes.
L'Aquila is going through a long, hostile and uncertain season.
We bring to its inhabitants a sample of nature, a little of its beauty, strength and perseverance.
In this exhibition, our commitment as nature artists of the Italian Society for Nature Art AIPAN goes hand in hand with that of sketchers with the Carriola di disegni.
If you can, come and visit us.
Annual exhibition of the AIPAN Society
Opening July 2, 6pm, ending July 10.
Hotel Castello, Piazza Battaglione Alpini, L'Aquila.
No closing hours.
domenica 12 giugno 2011
L'attesa de L'Aquila- L'Aquila is looking on
A Luglio l'AIPAN terrà la mostra annuale dei soci a L'Aquila. Siamo un'associazione di artisti naturalisti, l'aquila è una delle meraviglie naturali dell'Abruzzo, e L'Aquila è anche la città terremotata, che aspetta di poter tornare a vivere.
Sono molti i motivi che mi hanno fatto desiderare di dedicare un'opera alla città e al suo simbolo.
Uno è nel banner qui a destra, quello della Carriola di disegni. Un altro è perché sono una sentimentale e credo che l'arte possa anche dire qualcosa al di la' della rappresentazione ben fatta di un dato reale.
"L'attesa" nasce come studio, su carta da spolvero, per testare dei pastelli idrosolubili della Stabilo. Favolosi. Ce l'avevo in un cassetto a chissà quanto tempo. Sono pastosi e grassi, ma l'acqua li diluisce completamente.
Ad essi ho aggiunto la fusaggine, gli Inktense e i gessetti colorati, in un cocktail che mi ha dato molte soddisfazioni. Adoro fare e disfare, correggere e ripensare mentre aggiungo e tolgo, sfumo e spennello...insomma avere le idee chiare solo a lavoro finito.
L'intenzione è stata di dare una sensazione di sospensione.
L'aquila guarda verso una città lontana debolmente soleggiata, nei monti.
Le ali sono chiuse, l'occhio è severo e vigile (il modello era uno splendido esemplare studiato al Museo di Scienze naturali di Oxford). C'è poca descrizione perché non volevo definire troppo l'animale, ma lasciarlo aperto, come un concetto.
C'è molto contrasto tra la roccia cupa da cui sta affacciata, e il panorama nebuloso e vago.
Significati paralleli: l'aquila attende...L'Aquila attende.
L'Aquila is the town where the Italian Society of Nature art is going to hold the annual exhibit in July.
It is also the town hit by the 2009 earthquake and that is still waiting to be recontructed. L'aquila, finally, means "the eagle" in Italian.
There are several reasons why I meant to dedicate a picture to the town and its symbol. One is in the banner here on the right, the Carriola di disegni blog, to whom I take part. Another is that I'm a sentimental person, thinking that art can convey more than just a good reproduction of the visible.
"The wait" is born as a study, on spolvero paper, testing hydrosoluble pastels mixed with dry gesso pastels and charcoal. I love being able to do and undo, put on and erase until the cocktail feels right.
I meant to convey a sense of suspended atmosphere. The eagle looks on towards a remote town, up in the mountains. It isn't defined but left open, like a concept. Its wings are folded and the eye is severe and alert. There is a strong contrast between the dark rock that supports it and the hazy, luminescent atmosphere beyond.
The original model was taken from the Oxford Museum of Natural History, the Pitt Rivers.
Parallel meanings: the eagle is waiting..L'Aquila is waiting.
Sono molti i motivi che mi hanno fatto desiderare di dedicare un'opera alla città e al suo simbolo.
Uno è nel banner qui a destra, quello della Carriola di disegni. Un altro è perché sono una sentimentale e credo che l'arte possa anche dire qualcosa al di la' della rappresentazione ben fatta di un dato reale.
"L'attesa" nasce come studio, su carta da spolvero, per testare dei pastelli idrosolubili della Stabilo. Favolosi. Ce l'avevo in un cassetto a chissà quanto tempo. Sono pastosi e grassi, ma l'acqua li diluisce completamente.
Ad essi ho aggiunto la fusaggine, gli Inktense e i gessetti colorati, in un cocktail che mi ha dato molte soddisfazioni. Adoro fare e disfare, correggere e ripensare mentre aggiungo e tolgo, sfumo e spennello...insomma avere le idee chiare solo a lavoro finito.
L'intenzione è stata di dare una sensazione di sospensione.
L'aquila guarda verso una città lontana debolmente soleggiata, nei monti.
Le ali sono chiuse, l'occhio è severo e vigile (il modello era uno splendido esemplare studiato al Museo di Scienze naturali di Oxford). C'è poca descrizione perché non volevo definire troppo l'animale, ma lasciarlo aperto, come un concetto.
C'è molto contrasto tra la roccia cupa da cui sta affacciata, e il panorama nebuloso e vago.
Significati paralleli: l'aquila attende...L'Aquila attende.
L'attesa-tecnica mista su carta, cm. 50x70. The wait, mixed media on paper. |
L'Aquila is the town where the Italian Society of Nature art is going to hold the annual exhibit in July.
It is also the town hit by the 2009 earthquake and that is still waiting to be recontructed. L'aquila, finally, means "the eagle" in Italian.
There are several reasons why I meant to dedicate a picture to the town and its symbol. One is in the banner here on the right, the Carriola di disegni blog, to whom I take part. Another is that I'm a sentimental person, thinking that art can convey more than just a good reproduction of the visible.
"The wait" is born as a study, on spolvero paper, testing hydrosoluble pastels mixed with dry gesso pastels and charcoal. I love being able to do and undo, put on and erase until the cocktail feels right.
I meant to convey a sense of suspended atmosphere. The eagle looks on towards a remote town, up in the mountains. It isn't defined but left open, like a concept. Its wings are folded and the eye is severe and alert. There is a strong contrast between the dark rock that supports it and the hazy, luminescent atmosphere beyond.
The original model was taken from the Oxford Museum of Natural History, the Pitt Rivers.
Parallel meanings: the eagle is waiting..L'Aquila is waiting.
lunedì 30 maggio 2011
la scarpetta di Venere-Lady's slipper
Lo scorso fine settimana l'ho trascorso a Civitella Alfedena, nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Io e altri amici artisti naturalisti di Ars et Natura abbiamo partecipato a una giornata per Telethon, con tanti bambini delle scuole, tutti a disegnare, per poi mettere all'asta i nostri disegni. Io ne ho prodotti 2 sul posto e 4 ne ho portati da casa. Sono quelli con le frecce.
E' andata molto bene, non uno dei 15 disegni è rimasto invenduto, e anche se molti sono andati via a un prezzo molto modesto, abbiamo racimolato più di 800€ per la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Questo, sabato.
Domenica, con un tempo splendido, la nostra carovana si è messa in cammino verso la Camosciara, splendido anfiteatro di monti drammatici intorno a una dolce conca.
Lì abbiamo visto la mitica Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus), un'orchidea rarissima, grande e dalle forme sensuali, che cresce sul greto del torrente. Abbarbicata sulla sponda, ho disegnato questo ciuffo, e l'ho completato a casa.
Per culmine di un bellissimo fine settimana, i risultati elettorali, una vera speranza per questo Paese. Forse ce la possiamo fare. Nuovi sindaci, non deludete!
I spent the last week-end at the Abruzzo National Park, to take part, with some artists from Ars et Natura, to an auction sale of our paintings in favour of a charity called Telethon, whose target is funding research on rare genetic diseases. It was a success, and all our 15 watercolous were sold, for a total sum of over 800 €. The ones with the red arrow are mine, 2 made on the spot and 4 brought from home.
This was on the saturday. Next morning, under a blue sky, the group went for a walk to the Camosciara, an enchanting crown of dramatic peaks encircling a verdant valley. There we saw, and I painted, a very beautiful and rare orchid, the Lady's slipper (Cypripedium calceolus). It grew on the bank of a brook, and I drew and painted it perched on a few inches of earth, in order to see it from a better angle.
I finished a few leaves and the background once home.
And to finish off a lovely week-end, the local elections and the defeat of Berlusconi's side. Maybe we can make it, as a country, maybe there's still hope.
E' andata molto bene, non uno dei 15 disegni è rimasto invenduto, e anche se molti sono andati via a un prezzo molto modesto, abbiamo racimolato più di 800€ per la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Questo, sabato.
Domenica, con un tempo splendido, la nostra carovana si è messa in cammino verso la Camosciara, splendido anfiteatro di monti drammatici intorno a una dolce conca.
Lì abbiamo visto la mitica Scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus), un'orchidea rarissima, grande e dalle forme sensuali, che cresce sul greto del torrente. Abbarbicata sulla sponda, ho disegnato questo ciuffo, e l'ho completato a casa.
Per culmine di un bellissimo fine settimana, i risultati elettorali, una vera speranza per questo Paese. Forse ce la possiamo fare. Nuovi sindaci, non deludete!
I spent the last week-end at the Abruzzo National Park, to take part, with some artists from Ars et Natura, to an auction sale of our paintings in favour of a charity called Telethon, whose target is funding research on rare genetic diseases. It was a success, and all our 15 watercolous were sold, for a total sum of over 800 €. The ones with the red arrow are mine, 2 made on the spot and 4 brought from home.
This was on the saturday. Next morning, under a blue sky, the group went for a walk to the Camosciara, an enchanting crown of dramatic peaks encircling a verdant valley. There we saw, and I painted, a very beautiful and rare orchid, the Lady's slipper (Cypripedium calceolus). It grew on the bank of a brook, and I drew and painted it perched on a few inches of earth, in order to see it from a better angle.
I finished a few leaves and the background once home.
And to finish off a lovely week-end, the local elections and the defeat of Berlusconi's side. Maybe we can make it, as a country, maybe there's still hope.
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