condivisione

Le immagini qui contenute sono frutto del mio lavoro. Se volete condividerle o per uso privato, usatele liberamente; per la pubblicazione, invece, scrivetemi. Grazie della correttezza!

Sharing one's own creations on the web assumes fair play on the other side. If you wish to use the images for private use, feel free to do so; for publication, please contact the author! Thank you!

martedì 15 giugno 2021

CORSO "GLI ALBERI E LA LUCE" 20 GIUGNO 2021

 


Un albero è una creatura complessa e talmente variabile nel portamento e nella chioma, che abbiamo bisogno di semplificarlo per dipingerlo. Ma come interagisce la luce con l'albero? Come incide sulla profondità delle ombre? E sul colore?

Tutto questo verrà sintetizzato nel corso di 8 ore proposto in collaborazione con Aipan e La SApienza Università di Roma.

Per informazioni conciflore@gmail.com, pochissimi i posti ancora liberi!

lunedì 19 aprile 2021

SI RIPARTE NEL VERDE PIU' BELLO DI ROMA!

Con immenso piacere ti invito a vedere l'offerta di corsi di disegno che Aipan e Orto Botanico di Roma propongono per la sessione primavera- estate, dal 9 maggio , in sicurezza. Proseguendo il filone dell'anno passato, ripropongo un tema molto sentito, che è il disegno degli alberi. Nel primo corso, domenica 16 maggio, imposteremo il modo corretto di guardare un albero frondoso, mediante bozzetti veloci con varie tecniche grafiche, via via più completi.
Il secondo corso, domenica 20 giugno, è più pittorico ; guarderemo l'effetto della luce sui toni dei verdi, e la profondità delle relative ombre. Propongo delle tecniche coprenti, ma se preferisci, puoi portare la tua preferita. L'offerta completa puoi vederla nella locandina generale, dove trovi le mail di ogni docente. Per più informazioni scrivimi a conciflore@gmail.com, ti aspetto ; i corsi sono a numero chiuso, 12 persone massimo.

giovedì 8 aprile 2021

La vita continua...in altre forme.

La vita naturale ha innumerevoli aspetti, colori e forme, di cui abbiamo smesso di meravigliarci, ed è una perdita enorme. Preferiamo meme e like sul piccolo schermo del cellulare, piuttosto che meditare sull'evoluzione delle specie, che nelle ere ha portato alla moltitudine di espressioni della vita, di cui siamo parte. Sono affascinata da tutte le forme di vita. Quelle che si muovono volando, camminando, strisciando o nuotando; quelle grandi, come alberi o pachidermi, o quelle piccole, che i miei occhi riescono ancora a scorgere. E quelle che hanno terminato la loro prima funzione e offrono la loro materia alle forme più primitive, i cosiddetti decompositori. Questo bellissimo ceppo, che ospita un fungo multicolore e aggraziato, Auricularia mesenterica, mi ha chiamata mentre ero alla ricerca di un soggetto, in una riserva urbana, quella di Monte Mario. Una collina alberata a lauri, lecci e roverelle, con qualche ramno. Ho iniziato a dipingerlo "alla prima",senza matita. E' straordinario il modo in cui molecole di legno di quercia si trasformano in molecole di fungo, dai colori così diversi, dalle forme concentriche. Più in là cresceranno altre forme, su altri terreni, con altri colori, con altri nomi dati dall'uomo. Intorno si affollano la robbia, il rovo, l'ortica. Sopra,vi cresce un piccolo lauro, un geranio, muschi e germogli... Meravigliamoci! La Vita, questa forza misteriosa che appare sul nostro fragile pianeta, è mistero e stupore. E la morte, essa ci spiega, è solo una trasformazione...

lunedì 15 marzo 2021

IL COLORE ROSSO

Precipitati nel colore rosso, chiusi in casa in queste belle giornate di primavera, esattamente come un anno fa, noi che dipingiamo abbiamo la creatività che ci aiuta a trascorrere le ore, senza quasi accorgercene. Sul colore rosso e i pigmenti ho fatto una scheda per i mei corsi, che condivido con chi fosse interessato. Aspettando le fragole...buon rosso a tutti.

sabato 27 febbraio 2021

Ossigeno, gli alberi e i colori mediterranei

Un lavoro recente che mi ha appassionata tantissimo, anche se ho dovuto eseguirlo velocemente e facendo tardi la sera; a me, che allevo e pianto alberi con gli amici, il progetto Ossigeno della Regione Lazio piace. Spero solo che si curino le piante e si dia loro l'acqua necessaria, per vederle attecchire e crescere. Inoltre mi auguro che si dia immediatamente uno stop all'abbattimento di alberi maturi, capaci di dare ombra, ossigeno e regolare il clima; una strage che purtroppo vede protagonisti gli Enti pubblici in nome di "vantaggi" miopi come la sicurezza (sarebbe meglio curare gli alberi e potarli in modo giusto) e la produzione di biomassa- un autogol incredibile, liberando con la combustione il carbonio che è intrappolato nel legno e nelle foglie. Per il totem che illustra le essenze mediterranee che verranno messe a dimora a Santa Severa, sul litorale, ho eseguito 7 nuove illustrazioni da aggiungere a quelle già in archivio, per un totale di 18 essenze arbustive e arboree.

venerdì 22 gennaio 2021

Dipingere la luce con il buio: il bianco

Quando si inizia un acquerello, si parte generalmente da un foglio di carta. Bianco. Ed è per sovrapposizione di trasparenze che si creano i valori cromatici. Come dire: in principio era il bianco.

C'è qualcosa di sacro nel foglio intatto, o la tela vergine, che non vorresti mai "sprecare", sporcare, perché quel silenzio è in attesa di un significato; e darlo spetta a te, disegnatore, pittore, grafico.

Per questo uso delle citazioni bibliche, perché ogni creazione, anche minima, rispecchia La Creazione. E porta forti simboli al suo interno. Onoriamo la creatività!

Quindi, in principio è il bianco, e i colori, e l'acqua, e i pennelli. E la mano.


Oggi dipingo un fiore di cisto bianco (Cistus salvifolius), da una foto con un forte contrasto tonale. Senza un minimo di contrasto, non c'è un vero dialogo tra gli elementi del dipinto. In genere il bianco della carta è sufficiente a far risaltare qualsiasi sfumatura, ma dipingere il bianco- o quello che il nostro cervello chiama tale- è possibile solo se dialoga con altri valori tonali.

Separare la notte e il giorno, il buio e la luce, lo scuro e il chiaro...

Uso una carta Artem- una cartiera di Fabriano- soffice e delicata, lenta ad assorbire. Bagno intorno al fiore, creo un verde e un seppia, applico prima il verde, lo lascio spandersi, e poi "ritaglio" le foglie con lo scuro, quando la carta è più asciutta e controllo meglio i margini. Si crea il positivo con il negativo.


E la luce fu. Lo squillo di giallo, come il sole, va messo prima di tutto. Quella luce così calda mi darà la chiave per misurare i delicati valori, tiepidi o freschi, delle sfumature nei petali. La luce attraversa i delicatissimi petali a sinistra, scaldandoli, mentre le ombre riflettono l'azzurro del cielo.

Non basta...mi preme ricostruire il dialogo tra i valori tonali, approfondendo un po' tutto, perché il bianco intatto risalti ancora meglio. 
Bagnando e sfumando con piccolissimi apporti di pigmento sul fiore, più decisa sullo sfondo, aspetto i tempi della carta, valuto il colore quando è asciutto, e ho appreso quando è il momento di fermarmi. Il fiore è sbocciato, e non appassirà.

Se avessi avuto paura del foglio bianco, non avrei mai imparato a dipingere... 

E a ri-creare il Creato, a modo mio, per onorarlo: che è il profondo impulso che muove tutti gli artisti naturalisti.



giovedì 14 gennaio 2021

Volare...come un germano

 Mai come in questo periodo sento il bisogno di volare via da una realtà veramente difficile da affrontare, a 360 gradi. Siamo limitati negli spostamenti, nella socialità e nell'espressione facciale. Non mi lamento, riesco ad essere tra i fortunati che continuano a lavorare, tra chi ha il dono della creatività, e la "croce" di una mente critica, non facilmente attratta da sensazionalismi e bufale.

Allora vi invito a volare insieme, indossando il colorato piumaggio del maschio del germano reale (Anas platyrrhincos), il suo sorrisetto ironico, battendo le potenti ali in un bel sole che riscalda tra luce e ombra.

Si parte da una foto presa sul web, scontornata, proseguendo col disegno e ad acquerello. 

Pronti...quack quack!



Fotografia presa dal web

Quanti colori servono? un bel po'...prepariamoli prima, nella tavolozza. Così non perderemo tanto tempo dopo.

Iniziamo a scurire le ombre e i neri. Ma dove l'ombra è calda, io ci metto un po' di terra d'ombra naturale.


Aggiungo un tono di base per ala e groppone, tamponando dove serve luce.


Aggiungo i colori più decisi, sfumando dove serve.

Gialli e arancioni, blu e neri completano la tavolozza.


La parte più complessa sono le penne remiganti e copritrici, che cerco di eseguire con poche pennellate decise. Inoltre intensifico l'ombra dell'ala, e metto una velatura di seppia molto diluita sulla parte posteriore del corpo. 
Rifinisco l'occhio. 

Qualche altra velatura e ritocco, prima del decollo. Buon volo!